CONTRO IL MONTEROSI UN PUNTO GUADAGNATO MA ORA SI RESTA IN ATTESA DEI NUOVI RINFORZI
Tredici pareggi, è record. Nel Potenza buone prestazioni di Girasole e di Del Sole, Del Pinto nel mirino
Un punto di “platino” per muovere la classifica e nulla più. Anche contro il Monterosi si è visto un Potenza brutto, stanco e per nulla incisivo soprattutto in zona di offensiva. Anzi, per i primi 45’ di gioco, la formazione di mister Raffaele è apparsa troppo guardinga, timorosa a tal punto da rintanarsi nella propria area e di subire le folate dei laziali. Per fortuna senza prendere goal. Insomma, a dirla tutta, anche questa volta ci è andata bene. Se non altro perché con questo tredicesimo pareggio ottenuto (quasi un record negli annali rosso-blù) il Po- tenza fa un altro passettino in avanti in una classifica cortissima. In attesa di tempi migliori e soprattutto aspettando che in casa del “leone rampante” arri- vano quei rinforzi richiesti a gran voce della tifoseria e dallo stesso tecnico di Barcellona Pozzo di Goto. In settimana, dall’Andria è arrivato l’esterno classe ‘98 Hadžiosmanović vanno aggiunte almeno altre tre pendine di buona fattura: un centrale da affiancare all’ottimo Girasole, in sostituzione di Legittimo ormai da troppe settimane out; ad un centrocampista dai piedi buoni capace di dettare i tempi di gioco e le geometrie e di un attaccante da impiegare in sostituzione di un Caturano che, dopo tantissime partite giocate meriterebbe qualche pausa. Volendo ana- lizzare la gara esterna al “Rocchi” di Viterbo contro il Monterosi c’è da dire soltanto che si è visto: una difesa rintanata nella propria area di rigore a far da scudo a Gasparini, un palo fortuito colpito al 33’ da Lipari, il migliore in campo nella formazione della Tuscia ed un attacco rosso-blù incapace di effettuare un solo tiro nello specchio della porta; tre. Le co- se sono migliorare di pochissimo nella seconda frazione di gioco dove, l’entrata in campo di Del Sole, Di Grazia e Armini ed il conseguente passaggio al modulo 4-3-3 ha dimostrato più vivacità al centrocampo tanto che all’81’ un’azione per- sonale di Del Sole poteva ad- dirittura trasformarsi in rete del “colpaccio”. Poi null’altro. Se non un Del Pinto il quale, dopo 21 gare quando è chiamato a dare il suo esperto contributo sembra non avere il giusto ri- spetto per la maglia che indossa. Intanto, domenica al “Viviani” arriva un’altra diretta concorrente. La Gelbison del- l’ex Cargnelutti e di quel Severiano Infantino, lucano di Tolve, che proprio in queste ore stà chiudendo il passaggio dal Taranto di Eziolino Capuano. Anche questa gara non sarà per nulla facile e scontata se non si ritrovano gli atteggiamenti giusti per essere una squadra che non solo ambisce alla salvezza, ma che propone obiettivi societari di grandissima rilevanza. Un compito non facile per il ds. Natino Varrà chiamato in settimana a far approdare le pedine giuste e soprattutto con il desiderio di dimostrare il proprio valore.