SALDI 2022, CONFCOMMERCIO POTENZA FA IL PUNTO
Incassi +10% e numero scontrini +25% rispetto alla prima settimana di saldi dello scorso anno in Basilicata
Incassi più 10 per cento e numero scontrini più 25 per cento rispetto alla prima settimana di saldi dello scorso anno. E’ la tendenza raccolta da Federmoda-Confcommercio Potenza nella prima settimana di saldi 2022 in Basilicata che secondo le previsioni dovrebbe vedere oltre l’80% dei consumatori lucani destinare un budget di spesa intorno ai 150 euro, cifra in linea con l’anno scorso; è destinata ad aumentare del 5,2% la quota di chi è intenzionato a spendere più di quanto fatto con i saldi passati. Conferma per la scelta di abbigliamento invernale (90% degli acquisti) con giacconi e abiti pesanti, favorita dalle condizioni meteo decisamente stagionali rispetto alle settimane scorse e calzature (80%) mentre gli accessori sono fermi al 40%. Leggero incremento per l’abbigliamento sportivo e casual. L’andamento di piccoli elettrodomestici e casalinghi è in linea con quanto già avvenuto con il Black Friday e le periodiche campagne promozionali delle grandi catene di settore.
Per il presidente Federmoda-Confcommercio Potenza Antonio Sorrentino “il numero di scontrini maggiore rispetto alla prima settimana del 2022 rappresenta un primo risultato per nulla scontato in una fase come l’attuale segnata dall’atteggiamento prudente dei consumatori. Anche se non per tutti più scontrini equivale più guadagno netto. Gli incassi servono prima di tutto per pagare i fornitori e le bollette. Abbiamo saputo cogliere il fattore competitivo per essere stati la prima regione a partire attraendo i clienti che negli anni passati invece preferivano per la concomitanza della partenza dei saldi rivolgersi a centri commerciali di altre regioni, per lo più Campania e Puglia. Un altro atteggiamento che cogliamo – aggiunge il presidente Federmoda – è la maggiore attenzione del consumatore per la qualità dell’acquisto rispetto al passato quando l’attenzione sembrava indirizzata al prezzo”.
Per Federmoda gli esercenti nonostante gli aumenti dei prodotti sommati a quelli aziendali (su tutti le bollette energetiche) generalmente hanno garantito “qualità-prezzo” senza eccedere nella scontistica ma garantendo la convenienza. Altra tendenza: è stata fronteggiata la concorrenza, non sempre leale, delle vendite on line. I commercianti avvertono: non si può continuare con saldi, liquidazioni, campagne promozionali e Black Friday all’infinito. Ci devono essere tempi limitati specie dopo l’ultimo Black Friday durato più di una settimana. Se non si torna alle vendite normali oltre a periodi ridotti di scontistica per le micro imprese commerciali non ci possono essere margini adeguati e si soccombe ai colossi delle vendite internet che usano gli sconti tutto l’anno. Federmoda annuncia battaglia perché ci siano controlli attenti e normative adeguate.