ZONA G, TRA STRADE DISSESTATE, SMOTTAMENTI E SEGNALETICA INSTABILE SERVONO INTERVENTI
Nel mirino la mancata manutenzione ordinaria tra via Parigi, via Londra e via Ancona le cui foto evidenziano una situazione non troppo rassicurante
Strade in condizioni non troppo rassicuranti, smottamenti che restringono pericolosamente la carreggiata, vie ridotte a groviera. Sono queste le criticità presenti, tra le altre, anche nel tratto di viabilità che dall’area di Poggio tre galli, transitando lungo via Ancona, conduce verso il quartiere di Malvaccaro. Sebbene il Comune di Potenza abbia riscosso in questi ultimi mesi approssimativamente la cifra record di 2,1 milioni di euro dai proventi dell’autovelox – una cifra enorme se rapportata al bilancio comunale, da poco reduce dalla variazione – sembrerebbero ancora troppo esigui gli interventi sicuramente necessari in città da parte dell’Amministrazione comunale: dalle operazioni di messa in sicurezza delle infrastrutture, a quel- li di manutenzione – ordinari quanto straordinari – del manto stradale in molti dei tratti di viabilità urbana ed extraurbana che interessano il capoluogo lucano. Sarebbe questo l’evidente caso della zona G di Potenza – per intenderci la lottizzazione prevista all’inizio degli anni ‘90 del secolo scorso, un nuovo quartiere pianificato dal vecchio Piano Regolatore incastonato tra il rione popolare di Malvaccaro e quello di Poggio tre galli – che stando agli ultimi pronostici dell’assessore alla viabilità Massimiliano Di Noia la bitumazione si sarebbe dovuta completare «entro fine dicembre». Tant’è non solo si è dimostrata fallace la programmazione a breve termine, bensì – a distanza di trent’anni da quando si è iniziato a costruire – l’area non è stata ancora completata sia per quanto riguarda le opere di urbanizzazione che per quanto concerne la costruzione dei fabbricati previsti. Tutte le strade della zona G nella toponomastica cittadina vengono identificate con i nomi delle capitali europee, come quelle di via Vienna, via Parigi e via Londra che avrebbero necessità urgenti di interventi di manutenzione e riqualificazione. Ché a praticarli in auto i tratti di viabilità in questione ci si imbatte in pericolosi crateri, segnalati alla bell’e meglio da cartelli stradali instabili e certemente poco visibili dall’imbrunire in poi. Qualche tempo fa si è provveduto a bitumare la parte bassa di via Londra, si costruì il marciapiedi solo da un lato, oggi parte della carreggiata se non è frantumata è invasa da erbacce ed arbusti: mentre la parte alta di via Parigi, abitata da almeno 20 anni, è ancora senza marciapiedi. Molti, insomma, ancora i lavori di riqualificazione urbana di un quartiere che è nato, all’epoca, con tutte le buone intenzioni per essere uno delle aree destinate allo sviluppo del capoluogo lucano.