VENOSA: POLEMICA SULLA SOSTA A PAGAMENTO
I commercianti denunciano l’organizzazione tesa a “fare cassa”
Ad un anno dall’inizio del servizio di sosta pagamento nelle principali vie di venosa tornano le polemiche sull’appalto avviato dalla ex amministrazione Gammone e subìto dall’attuale amministrazione Iovanni. Fin dall’inizio abitanti e commercianti delle aree interessate dal servizio hanno lamentato una organizzazione macchinosa e tesa soltanto a “fare cassa”.
A Venosa, infatti, la sosta a pagamento è attiva sette giorni su sette fino alle 20:30, non esistono parchimetri e l’unico modo per comprare il ticket è recarsi in uno dei punti vendita autorizzati dislocati in città. Un problema questo del reperimento dei ticket sentito soprattutto da coloro che giungono da fuori i quali non conoscendo i rivenditori autorizzati a volte si limitano a parcheggiare con la speranza che l’ausiliare non li scopra. Durante le festività natalizie però i ragazzi adibiti al controllo del pagamento dei ticket hanno avuto un gran bel da fare. Diverse infatti sono state le multe elevate soprattutto nei giorni festivi a visitatori ignari della rigidità che vige nel rispetto delle regole in tema di parcheggio nella bella città di Orazio. A denunciare il tutto sono state le attività commerciali venute a conoscenza della gran quantità di multe ricevute dai propri clienti. Una vergogna inqualificabile è stato il commento dei commercianti che però oltre a denunciare sollecitano anche l’amministrazione comunale a trovare una soluzione per farsi che il parcheggio a pagamento nel centro storico e nelle vie dello shopping non diventi un modo per far morire definitivamente l’economia della città.