CHE REPUTAZIONE TURISTICA QUESTA BASILICATA
TACCO&SPILLO
In odor di perfidie natalizie ed appena a ridosso dall’auspicio fatto dalla rivista internazionale Vogue d’essere tra le mete sognate del 2023, ci ha pensato bene Demoskopika col suo Regional Tourism Reputation Index 2022 a spegnere l’entusiasmo sulla Basilicata, collocandola miseramente in bassa posizione per la sua reputazione turistica. Ora lasciamo stare che per la fine dell’anno a Potenza sia stato rifilato lo spettacolo del nulla e della piazza vuota anziché gioia musicale e divertimento comunitario come peraltro toccherebbe pure ad una città capoluogo di regione e che senza vergogna il leghista Mario Guarente sia ancora là, sulla seggiola municipale, a pontificare e beccarsi lo stipendio come lasciamo anche stare che nel medagliere di Demoskopika ci sia posto felice per la scalata di Marche ed Umbria, competitor naturali della Basilicata, ma la questione preoccupante è che a fronte di un incremento massiccio della spesa turistica regionale, pari addirittura a 150 milioni di euro, la Basilicata faccia il passo del gambero, con giravolte all’indietro piuttosto che mosse in avanti, nonostante il merito d’aver assoldato perfino Topolino per un miracolo mai avvenuto. Scrive Roberto Gervaso:“La reputazione non la stabiliscono i meriti, ma i risultati”.