RINNOVO DELL’ORDINE DEGLI AVVOCATI DI POTENZA, TRA LISTE E VISIONI DIFFERENTI IL PROBABILE RICORSO
Conservatori, riformisti e outsiders: l’esclusione dell’avvocatessa Satriani un’incognita sull’esito delle elezioni
Entrano nel vivo le elezioni per il rinnovo del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Potenza, alle precedenti elezioni erano considerati candidati tutti gli iscritti all’Ordine senza un’accettazione di candidatura da presentare, da quest’elezione la riforma prevede la necessità di dichiarare la propria volontà a candidarsi. A contrapporsi per il Consiglio due liste: quella guidata da Francesco Bonito Oliva e quella guidata dalla giovane Loredana Satriani con la lista denominata “Movimento Forense”. A leggere le liste, per chi conosce i meccanismi, le famiglie e le dinastie del- la professione forense potentina è possibile vedere come accanto alla lista di Francesco Bonito Oliva ci siano le più grandi e prestigiose tradizioni degli studi legali di Potenza, a supporto di Loredana Satriani le nuove leve emergenti.
LA TRADIZIONE, L’INNOVAZIONE, L’INDIPENDENZA
Tradizione contro innovazione, vecchie elites contro nuove prospettive, studi affermati contro giovani affamati ognuno può leggere questo confronto nel modo che preferisce e la classe forense non manca della capacità di giocare con le parole e di scegliere le migliori parole nelle schermaglie verbali che sempre caratterizzano le elezioni di qualsiasi tipo. Se la politica è un cimitero e una conservazione di elites, la politica forense non è da meno e Potenza rappresenta da sempre uno dei luoghi dove il tentativo di emersione di nuove leve e la volontà trasmissiva di antiche aristocrazie trova il confronto e lo scontro a tutti i livelli. “Piccola città, bastardo posto” scriveva Guccini della sua Modena e Potenza non si sottrae dalla geografia descrittiva del territorio di provincia do- ve tutti si conoscono, le filiere si accorciano e le frequenze sono veloci anche nelle elezioni forensi. Fuori dallo scontro tra vecchi e nuovi l’avv. Stefania Fiore che si candida come indipendente, requisito che rispecchia piena- mente la sua personalità difficilmente imbrigliabile in schemi precostituiti.
LOREDANA SATRIANI ESCLUSA
La Commissione Elettorale ha deciso di mettere un po’ di pepe nella campagna elettorale escludendo Loredana Satriani dalla competizione. Il motivo? Avrebbe già svolto i due mandati oltre il quale non è più possibile candidarsi al Consiglio dell’Ordine. Effettivamente l’Avv. Satriani è stata eletta due volte Consigliera dell’Ordine degli Avvocati di Po- tenza e questo è inconfutabile. La seconda volta, però, si è dimessa ad inizio mandato e su questo inizia la querelle politico-tecnica. La Corte di Cassazione in una Sezione Unite del 16 settembre 2021 ha stabili- to che il divieto di terzo mandato «debba essere inteso in senso oggettivo» (…) «rilevando la necessità di impedire un terzo mandato da parte di chi abbia svolto le funzione di consigliere, seppure solo per parte della consiliatura, per due mandati consecutivi, essendo, quindi, necessario attendere il decorso di una tornata elettorale dopo l’espletamento del secondo mandato (sebbene non integrale) trovando eccezione tale divieto nella sola ipotesi in cui uno dei precedenti mandati non abbia raggiunto la durata di due anni». I sostenitori dell’Avv. Satriani sostengono che, essendosi dimessa prima dei due anni, la sua esclusione sarebbe non corretta e promettono battaglie legali. Insomma, probabilmente, finirà a carte bollate e cause, ricorsi e controricorsi che andranno a costruire un ulteriore ammasso di carte e di faldoni nelle cancellerie del Tribunale. “Parlar male degli avvocati è più facile che farne a meno” ammoniva un vecchio adagio, evidentemente vale anche per gli avvocati stessi.
Di Massimo Dellapenna