IL COMUNE ALLA RICERCA DEL TEMPO PERDUTO: «SPECCHIO DI UNA MANCATA PROGRAMMAZIONE»
Il consigliere Telesca interviene sui lavori di riparazione del riscaldamento dell’Istituto “Savio” di Potenza : «Per la primavera si otterrà un servizio che doveva essere reso a settembre»
«Finalmente sembra che si concluda un iter, ma esclusivamente amministrativo», dichiara il consigliere comunale Vincenzo Telesca all’indomani della notizia riportata da Cronache in merito all’affidamento da parte del Comune di Potenza dei lavori di efficientamento energetico del plesso di via di Giura dell’Istituto scolastico comprensivo “Domenico Savio” attraverso il rifacimento di un impianto termico che – stando alle carte – «presenta criticità di funzionamento dovute alla vetustà dello stesso». «Una vicenda – sollevata su queste colonne dallo stesso consigliere al tempo dei fatti noti e su cui vi è ritornato diverse volte – che si conclude con enorme ritardo», evidenzia Telesca il quale, facendo un passo indietro, evidenzia quanto «più che i termosifoni rotti e le caldaie malfunzionanti, quello che viene fuori da questa vicenda è la mancanza di programmazione di questa Amministrazione comunale» nonché «la carenza di competenza nel gestire la “cosa pubblica”, coordinata in modo del tutto superficiale». «Non è possibile – incalza Telesca – che si proceda ad una variazione di Bilancio per la riparazione, sostituzione e modifica di un impianto di riscaldamento nel mese di novembre 2022, in quanto – spiega – da che mondo è mondo, la scuola inizia a settembre. Quindi, se la scuola inizia nel mese di settembre e il Bilancio viene approvato nel mese di maggio, le variazioni di Bilancio possono essere fatte per le modifiche, varie ed eventuali, che si rendono sì necessarie per le evidenze che, di volta in volta, durante la gestione della macchina amministrativa, emergono. Ma – prosegue Telesca – può capitare che nel mese di luglio ci si renda conto che un determinato impianto non funzioni, da lì l’intervento attraverso una variazione di Bilancio che deve però esser fatta entro il mese di agosto. Per tempo, cioè, perché a settembre riprende la scuola, ad ottobre con molta probabilità si renderà necessario iniziare ad avviare gli impianti di riscaldamento, disposta direttamente da un’ordinanza dello stesso sindaco». «E considerato che i cittadini pagano le tasse per avere in dotazione anche questo genere di Servizio – enfatizza Telesca – un’Amministratore che si rispetti deve essere consapevole se in quel momento ci sia o meno carenza di quel dato Servizio che spetta di diritto, specie in una scuola dell’obbligo. Non è possibile scoprirlo agli sgoccioli, quando intervenire comporta inevitabilemente delle criticità e dei disservizi», evidenzia il consigliere comunale d’opposizione che rimarca come questo genere di cose vadano «programmate, non si può procedere diversamente». «Ad oggi, con tale determina il Comune – conclude Telesca – si è solo avviato un iter di ufficio, ma presumo che non sarà materialmente possibile intervenire, da parte della ditta affidataria dei lavoratori e del successivo collaudo, prima del mese di febbraio o marzo, e sono stato buono nei pronostici». «Tant’è arriverà la primavera e il riscaldamento potrebbe non servire più, perdendo a tutti gli effetti un anno per mancata programmazione e non è così che si amministra una città. Questo è l’esempio e lo specchio – conclude Telesca – di ciò che avviene su tantissime altre questioni all’interno del capoluogo lucano».