QUALCHE MILIONE DI EURO DAREBBE IL SENSO DI UN CAMBIAMENTO EPOCALE
Sanità accreditata, la Regione può ribaltare la questione: a Bardi e Fanelli la soluzione
LA SANITÀ PRIVATA FA UN PRIMO ATTO DI FIDUCIA VERSO BARDI E FANELLI
Sanità: croce e delizia di chi? Potremmo iniziare questo nostro articolo con il titolo di un successo degli anni settanta di Riccardo Cocciante: era già tutto previsto. La nostra analisi di mero buon senso si è rivelata esatta. Le strutture private ricevute da Bardi e Fanelli hanno dato un primo atto di fiducia agli interlocutori della Regione. Tanti i motivi alla base di questa decisione, molti li abbiamo descritti nei giorni scorsi. La storia dei sinistri e del fallimentare campo largo sulla materia sanità non è nè luminosa e meno che mai esemplare. Anzi. Opacità di potere incombono, comportamenti noti e scomposti hanno segnato tanti passaggi nel passato. Tutti ricordano le legittime intemerate di Michele Cataldi contro la Franconi, Pittella ecc… E ripetiamo al di là della diplomazia, un sondaggio fra gli operatori privati che non hanno storiche affiliazioni a qualche dirigente dei sinistri, dimostrerebbe il giudizio verso le vecchie gestioni. In questo spazio nuovo di credibilità si dovevano infilare Bardi e Fanelli. E lo hanno fatto. Non hanno particolari elementi “curriculari” per non essere creduti. Sconta Fanelli qualche inesperienza. Ma nella vita come nella politica meglio qualche errore di esperienza rispetto a quelli fondati sulla malafede o peggio sul tentativo di soggiogare.
MARRESE PROVA AD EMERGERE SUL TEMA SANITÀ
D’altro canto la crisi di questo coro fatto solo di solisti che sono i sinistri la troviamo nella convocazione del consiglio provinciale straordinario di Matera che il Presidente Marrese ha fatto nei giorni scorsi a Pisticci. Insolentito da un dibattito incomprensibile nel suo partito, del quale diremo nei prossimi giorni, tenta di togliersi di dosso con grande fatica l’ombra dell’archeologia della Magna Grecia, Carlo Chiurazzi, ed un competitore che è Cifarelli. Il Consiglio Provinciale a Pisticci e’ una cosa a mezza strada fra il congresso spento dei piddini ed una emersione di Marrese che conferma di essere il pezzo migliore da quelle parti ma che purtroppo si destreggia con fatica in un camposanto.
IL FUTURO NELLE MANI DEL PRESIDENTE E DEL SUO VICE
Allora la riunione con la sanità privata e le prime parole di Bardi e di Fanelli possono essere il viatico per future e solide credibilità del centro destra lucano. Consolidi le cifre, dia il senso operativo di un cambiamento di rapporto fra uffici regionali e strutture amministrative delle aziende sanitarie, Bardi. Censuri ed indaghi il governo regionale su stili e comportamenti non sempre improntati all’etica del dovere negli uffici citati. Aggiunga anche qualche risorsa in più, le può trovare. Qualche milione di euro darebbe il senso di un cambiamento epocale a tutti gli operatori. Possono essere conquistati da un lavoro incentrato sulla serietà e la sobrietà. Nel frattempo e con un lunga, quotidiana e direi ossessiva, discussione si concentri sul Piano sanitario regionale. Incontri con tutti a tamburi battenti. Potrà determinare una svolta di trasparenza nel settore più importante e più dibattuto che è la sanità. Non più campo di battaglia della politica ma terreno nobile di scelte e di programmi. Si può fare, Presidente!
Di Fausto Devoti