IL RILANCIO DI AQL TRA RISANAMENTO, AMMODERNAMENTO ED EFFICIENZA
Assemblea dei soci, presentati i piani per il 2023
La risorsa acqua è la più importante della nostra Regione e merita la massima valorizzazione, con strumenti innovativi, capaci di rispondere alle sfide della contemporaneità e di affrontare gli atavici e strutturali problemi di Acquedotto lucano. In sin- tesi è questo il nuovo approccio che il governo regionale sta mettendo in campo con l’Amministratore unico Alfonso Andretta per rida- re slancio ad uno degli enti sub regionali più importanti. Si tratta di una discontinuità forte rispetto a quanto accaduto in passato per risanare i bi- lanci in perdita che il governo regionale non certo nasconde. Il motto che Bardi e Andretta hanno lanciato durante l’assemblea straordinaria dei soci dell’azienda, che si è svolta a Potenza è molto chiaro: non saranno più gli utenti a pagare.
LA PRIORITÀ: RIDUZIONE DEI CONSUMI E PRODUZIONE DI ENERGIA RINNOVABILE
«È quanto mai necessario proseguire in un pia- no di risanamento e rilancio dell’azienda che si basi principalmente su un programma di riduzione dei consumi e di produzione di energia rinnovabili». Ha detto l’amministratore unico di Acquedotto Lucano, Alfonso Andretta, intervenendo all’assemblea. «Come tutte le famiglie italiane, anche quella di Acquedotto lucano ha subito le conseguenze dell’incremento della bolletta energetica del 280% (siamo passati dai 19 milioni del 2019 agli oltre 50 milioni del 2022) causando uno squilibrio economico-finanziario, basti pensare – ha aggiunto Andretta – che nel caso in cui i costi energetici fossero stati quelli del 2020, il risultato di esercizio sarebbe stato positivo di circa 3 milioni di euro».
MAGGIORI INCASSI E PIENO SOSTEGNO DALLA REGIONE
Nonostante un contesto così sfavorevole, i risultati positivi non sono mancati. «Gli incassi dell’anno 2022 sono stati pari a circa 76 milioni di euro – ha aggiunto Andretta – con un incremento di circa 10 milioni rispetto agli incassi del 2021, un obiettivo mai raggiunto prima». Fondamentale il ruolo svolto dal socio di riferimento principale dell’azienda, rappresentato dalla Regione Basilicata, «indispensabile come non mai» che «ha provveduto all’erogazione di un contributo pari a 13,5 milioni di euro destinati alle emergenze idriche ed al contenimento delle tariffe; di un ulteriore significativo contributo per il 2023 a favore della NewCo».
UNA NUOVA COMPAGNIA PER DARE SLANCIO
Nel prossimo triennio è prevista la creazione di una NewCo, una nuova compagnia libera dai debiti, per utilizzare i fondi del Pnrr e rilanciare la società. Proprio la nascita della nuova società consentirà all’azienda di programmare importanti azioni. «Si sta dando attuazione al piano di risparmio energetico che rappresenta il fulcro del programma di risanamento e rilancio dell’azienda – ha rimarcato Andretta- si sta proseguendo sulla strada della realizzazione dei progetti di miglioramento delle reti e degli impianti, che oggi ammontano a circa 440 milioni di euro, e che vedranno il coinvolgimento di 20 professionisti e di numerose imprese». E poi. Quasi 50 milioni di euro per spingere su tecnologie e digitalizzazione e far compiere un salto di qualità alla gestione dell’acqua in Basilicata. È il progetto di Acquedotto Lucano che ha ottenuto il finanziamento previsto dal bando Pnrr sulla Missione 2 Componente C4, Investimento 4.2 per la Basilicata. Finalizzato alla riduzione delle perdite idriche, il progetto interessa le reti di distribuzione di 42 comuni lucani per un totale di 4.577 km di infrastruttura a servizio di 214.580 cittadini. L’area di intervento è stata individuata dal gestore sulla base di valutazioni strategiche a partire da un’analisi delle performance di tutti i sistemi idrici in termini di perdite e rotture.
I PROGETTI DEL 2023: AMMODERNAMENTO E NUOVE ASSUNZIONI
Al centro del Piano presentato da Acquedotto Lucano la digitalizzazione e l’utilizzo di un mix di tecnologie innovative. A questo si aggiungono l’adeguamento dei processi operativi e l’aggiornamento formativo del personale per garantire il controllo mirato delle perdite e una strategia di risparmio energetico. L’anno da poco iniziato vedrà Acquedotto lucano impegnato, oltre che in un lavoro di ammodernamento del sistema impiantistico e di reti, nel potenziamento e miglioramento dei servizi online offerti agli utenti, mettendo in campo strumenti che lo renderanno più veloce, adeguato ed efficiente. «Nell’ambito di una riorganizzazione aziendale – ha concluso Andretta – abbiamo previsto l’assunzione di 35 unità, tra tecnici, amministrativi e addetti al servizio idrico integrato».