ALLOGGI ATER: LE PRECISAZIONI DI MAGLIONE
Il finanziamento di 750 mila euro non è andato perso, ma utilizzato per il restauro del campanile
La consigliera comunale Alessia Araneo, ha postato un video in cui a suo dire, sarebbe andato perso un finanziamento di 750 mila euro, relativo all’edilizia pubblica residenziale. Abbiamo contattato la consigliera, che però essendo fortemente influenzata, non ha potuto rilasciarci un intervista. Abbiamo chiesti lumi al sindaco Maglione, ed ecco la sua risposta. “ Sulla questione Ater bisogna dare notizie chiare e certe, per evitare che la realtà venga travisata, da notizie prive di fondamento. Partiamo dal presupposto del protocollo che era stato siglato tra Ater e comune di Melfi, con la vecchia amministrazione, che prevedeva la costruzione di 12 alloggi, 4 ubicati a via Pisa ed 8 in via Taranto. Ora la vecchia amministrazione, ha fatto una sua scelta personale, togliendo il diritto di superficie su quelle aree, impedendo di fatto all’Ater di poter portare avanti l’iter autorizzativo e progettuale. Teniamo presente che su queste aree vi erano già ben 4 finanziamenti, approvati, di circa 2 milioni e mezzo l’uno, che riguardavano la legge 560, i fondi Fesre ed anche i fondi Poc. Su una di queste sagome, c’era un finanziamento di 750.000 euro, l’iter non è partito come detto, e quindi tecnicamente è stato revocato perché non era stato portato avanti l’iter autorizzativo, per scelta della giunta Valvano. Noi pero ci siamo attivati, sia per ripristinare il diritto di superficie, e lo abbiamo già fatto, lavorando anche su un idea di piano regolatore generale che possa disciplinare veramente lo sviluppo e la trasformazione urbanistica della nostra città, rispettando i canoni ambientali e estetici, in più però grazie alle nostre interlocuzioni, con il governo regionale, siccome questi 750.000 euro, appartenevano alla città di Melfi, abbiamo fortemente voluto, che rimanessero a Melfi, per essere utilizzati su altri interventi. Abbiamo concordato di utilizzarli sull’intervento importante del campanile della cattedrale. Quindi i 750.000 euro non sono stati persi. Sono rimasti a Melfi e saranno utilizzati per il restauro del campanile che rientra nel miglioramento del patrimonio monumentale della città”.