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LA SOLITUDINE DEI VOTI A PERDERE

Bardi si gode Valluzzi e Castelmezzano, ora può pianificare l’intelligente messa in ombra del leghista. Potenza e Matera, Guarente e Bennardi: il fallimento in comune dei 2 sindaci

LA STAGIONE DEGLI AMORI: GUARENTE, POTENZA, BENNARDI E MATERA

La stagione degli amori viene e va. Si sintetizza in queste parole la politica lucana? Alleanze ed “accoppiamenti” soggetti a veloci cambiamenti? Giravolte da capogiro improvvisi? Vertigini e stordimenti repentini! Appare proprio così lo scenario. In questo quadro serve una linea di coerenza minima e vitale non per sopravvivere ma per dare il senso di una responsabilità. I continui cambiamenti di collocazioni e di gruppi consiliari al Comune di Potenza e’ un gravame insopportabile al quale il centro destra lucano dovrebbe guardare con più attenzione. Non ci sono dubbi che la censura quotidiana del nostro giornale a Guarente coglie il punto meno glorioso di questi anni di cambiamento in Basilicata. Un destino nefasto per la città capoluogo di regione che avvolge la vita di una comunità importante fra sciatteria ed improvvisazione. Non si trova una linea di attendibilità sull’azione amministrativa sospesa nel burrone di buche e di autovelox da taglieggiatori seriali. Bardi e i capi della coalizione hanno un serio problema. Il ragazzo sindaco non è in condizione di fare. Lo mettano in ombra dislocandolo ai margini della rappresentanza della destra lucana. E’ un’effige negativa. D’altronde hanno un argomento poderoso. La strisciante e permanente crisi dell’altra città capoluogo. Bennardi e’ il Guarente materano. Intrappolato fra inefficienze, incapacità e solitudini politiche nella nostra città eterna che respira planetariamente senza il soffocante lavoro del suo Sindaco. Come nelle guerre del Peloponneso: se Atene piange, Sparta non ride. I punti deboli della pur positiva azione del centro destra oggi sono due: il governo della città di Potenza e la guida del settore agricolo. Il Presidente della Regione fra tante fatiche deve prendere in mano questi due dossier. Purtroppo tocca a lui.

VALLUZZI E BARDI

Fa bene a spendersi a fianco di un “fiorito” Valluzzi da Castelmezzano, i sindaci sono in mezzo al guado ed hanno bisogno di guide. La stagione dell’amore di Nicola da Castelmezzano e turbolenta in questa fase. Si gode con i borghi belli non ci sono alternative. Le magnifiche sorti di questo “elegante” amministratore sono incerte. Il resto come diciamo da mesi verrà per inerzia ai piedi del Generale.

IL DIBATTITO CONGRESSUALE FRA I DEM

Il dibattito congressuale sulla nostra tv guidato, alla grande, da Paride Leporace, e’ un saggio di come stanno le cose fra i Dem. Che a volte appare come un acronimo di rancorosi. Santarsiero per la mozione Schlein sembra il care giver dello scomparso La Regina. Ad ogni modo, tra Santarsiero, Lupo da Matera e con la presenza del Lombardi potentino, lo spettacolo è stato garantito. Pur con lo sforzo dei dirigenti in studio, essi apparivano più che appartenenti a tre mozioni, a tre partiti. Di tre schieramenti diversi. Ecco questo lo stato dell’arte da quelle parti. Bardi metta in ombra Guarente. O meglio giustifichi questo fallimento inquadrandolo nel generale problema delle città capoluogo. Sulle quali si metterà mano nei prossimi anni. Trovi una guida agricola e vada avanti. La stagione degli amori fra i sinistri e’ vorticosa ma senza piaceri e senza effetti. Piatta e confusa!

Di Fausto Devoti

 

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