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CARABINIERI, ARRESTO MESSINA DENARO: IL FLASH MOB DI FDI

Ieri a Matera, oggi davanti alla caserma a Potenza

Lo scorso 16 gennaio la Nazione si è svegliata con la notizia dell’arresto di Matteo Messina Denaro, il Boss mafioso siciliano che sfuggiva alla Giustizia da oltre trent’anni. Per anni ha continuato a vivere quasi indisturbato nella sua città natale, sotto una falsa identità, senza che nessuno se ne accorgesse. Alcuni commentatori del momento, tuttavia, segnalano come sia consueto da quelle parti vivere a contatto con dei latitanti e fare finta di nulla. L’omertà della gente ha infatti contribuito a dare a Messina Denaro la possibilità di muoversi liberamente nella sua città, di avere una casa come una persona comune e addirittura di curare le sue malattie in una clinica privata. Dopo tre decenni di indagini le Forze Armate sono comunque riuscite a rintracciarlo e ad assicurarsi che scontasse le sue pene al 41 bis. Il Boss è stato quasi immediatamente condotto presso l’Istituto penitenziario di massima sicurezza di L’Aquila, luogo che non dovrebbe poter più lasciare fino al suo ultimo giorno di vita. Dalla notizia dell’arresto di Messina Denaro ad oggi, chiunque ha iniziato ad improvvisarsi professionista nel campo della criminalità organizzata in televisione, sulla stampa, ma soprattutto sui social. Numerosissime le teorie cospiratrici secondo le quali lo Stato fosse da tempo a conoscenza del luogo in cui si nascondeva il Boss; i più fantasiosi hanno addirittura immaginato una sorta di trattativa “Stato-mafia 2.0”, secondo la quale Messina Denaro si sarebbe fatto catturare in cambio di qualcosa da parte dello Stato italiano. Tutto questo stride, tuttavia, con quello che è stato l’incessante lavoro dei ROS dei Carabinieri e della Direzione Distrettuale Antimafia che, rischiando giorno per giorno, hanno reso possibile questa straordinaria vittoria delle Istituzioni contro la criminalità organizzata. La soddisfazione delle parti politiche sull’argomento è stata pressoché unanime: a partire dal Capo dello Stato Mattarella e dalla Presidente del Consiglio Giorgia Meloni. E proprio Fratelli d’Italia in questi giorni sta organizzando in tutt’Italia dei flash mob sotto le caserme dei Carabinieri. Ieri mattina i meloniani della Provincia di Matera si sono incontrati sotto il Comando dei Carabinieri per ringraziare l’Arma del servizio svolto per la comunità nazionale con uno striscione che recitava semplicemente “Grazie”. A guidare il corteo, il Coordinatore regionale Piergiorgio Quarto, che prima dell’incontro pubblico ha effettuato una visita privata presso il Comando di Matera per ringraziare personalmente gli Ufficiali locali, accompagnato dal Segretario provinciale Augusto Toto. Questa mattina la manifestazione sarà replicata anche sotto il Comando della Città di Potenza.

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