IL FOGGIA DELL’EX POTENZA GALLO “CANTA” TRE VOLTE
L’assenza di Girasole si fa sentire. Con il 3-4-3 un Potenza più convinto. Nel primo tempo moltissime disattenzioni e un centrocampo mai in partita
Il Foggia dell’ex Fabio Gallo “canta” tre volte e liquida un Potenza che an- che in questa occasione, fuori dal proprio catino di gioco, mostra fortissimi limiti soprattutto nella fase di costruzione di gioco. E non solo, perchè allo “Zaccheria” si è visto praticamente di peggio. Tantissime seconde palle perse, moltissime disattenzioni, esterni mai in partita ed il duo Caturano-Di Grazia che più di tanto non poteva dare. Meglio, almeno per circa 20’ la situazione nel secondo tempo. Di contro il Foggia di Fabio Gallo che dopo la vittoria in coppa Italia ,con la Juve NG sembra aver ritrovato l’attaccante Ogunseye che mette la palla in rete e tantissimi che con precisione e qualità gli girano intorno. Insomma, sembra aver trovato la quadra giusta per puntare ai primi posti della zona play off. Eppure a vedere dalla lettura delle rispettive formazioni i due tecnici pur conservando lo stesso modulo di gioco, il 3-5-2, avevano schierato in campo qualche seconda linea. Proprio per sopperire all’assenza di Girasole, fuori perche interessato dalla dipartita del padre, Sandri perché in settimana a chiesto alla società di andare via, Volpe, Gyamfi, Legittimo fuori per infortunio. Anche tra i “satanelli” non c’è la presenza di Nicolao, anch’egli in procinto di partire per altri lidi, non c’è i neo acquisto Antoio Vacca, di ritorno con la maglia del Foggia, non c’è Peralta, Odjer schierati in panchina. Ma andiamo alla gara che inizia allo “Zaccheria” con il termometro che segna 6°. Non è una tempera- tura consona per la zona della Daunia. I rosso-blù partono subito in attacco con il duo Di Grazia- Caturano. Ma si vede subito che non trovano i giusti movimenti. Al 7’ su una ripartenza il Foggia manca con Schenetti l’occasione del vantaggio. Non è la sola, visto che al 13’ la squadra di Gallo impegna Gasparini in due difficili parate: la prima su Costa, la seconda ancora con Schenetti. I “satanellli” con il trascorrere dei minuti sono i padroni del campo. Al 17’ Gasparini deve ancora una volta intervenire su un inserimento di Garattoni. Al 19’ Nobile tocca con le mani la palla fuori dell’area di rigore. È calcio di punzione per il Potenza. Della battuta si incarica Caturano. Primo tiro viene murato dalla barriera; sul secondo Nobile deve esibirsi in due tempi in una non facile parata. Siamo al 20’ i ritmi di gioco sono altissimi, la partita è bella ed avvincente sia dal punto di vista tattico che tecnico. Le due compagini aspettano il momento giusto per colpire. Ci riesce il Foggia al 27’ con l’estremo difensore pugliese che lancia la palla verso Ogunseye. L’attaccante si invola ma calcia su Gasparini, la palla finisce tra i piedi di Peterman che ci riprova, ma Gasparini non trattiene ed Ogunseye rapidissimo si avventa e mette la palla in rete. Sotto di una rete il Potenza sembra non accusare il colpo. Lotta e sbaglia tantissimo. Poi al 38’ l’azione che costa la seconda rete. Rinvio sbilenco di Armini, la palla finisce tra i piedi di Frigerio che di prima intenzione serve Iacoponi. L’attaccate rosso-nero si trova “a tu per tu” con Gasparini ed infila in rete. Si va negli spogliatoi con il netto vantaggio per il Foggia. La ripresa si apre con Raffaele tirare dal cilindro la prima mossa. Fuori Armini dentro Del Sole. Questo per dare maggiore sostegno al re- parto di attacco. Cambia anche il modulo di gioco. Si passa al 3-4-3. Il Potenza a differenza del primo tempo riesce a fare un buon palleggio. Manca l’imbucata giusta per accorcare le distanze. Al 53’ Di Pasquale mette giu al limite dell’area Steffè. Del calcio di punizione si incarica Del Sole. Sul tiro a giro Nobile si allunga e para senza difficoltà. Ma è sempre la formazione lucana a tenere il pallino del gioco in mano, abbassa il bari- centro e schiaccia la formazione pugliese nel- la propria area di rigore. Mister Gallo intuisce qualche leggera sbafatura ed opta per il primo slot di cambi. Fuori l’autore della prima rete Ogunseyee e Schenetti dentro Beretta e Di Noia. Anche mister Raffaele cerca di dare maggiore sostegno a centrocampo. Richiama in panchina Laaribi, Steffè e Talia. Al loro posto entrano in campo Andrea Cittadino che fa l’esordio con la maglia rosso- blù, Del Pinto e Riccardi. Intanto nel momento migliore dei rosso-blù arriva la doccia che taglia definitivamente le gambe al Potenza. Manco a farla a posta sull’asse dei neo entrati Beretta – Di Noia. Traversone dalla sinistra di Costa per Beretta che di sponda serve Di Noia, il quale con Gasparini ormai seduto deposita la palla in rete. Non c’è più speranza per la formazione lucana. Mister Raffaele non può fare altro che richiamare in panchina per far rifiatare Caturano e far esordi- re il neo acquisto Alagna. Per il Foggia all’89’ l’occasione per fare poker con Beretta che in pallonetto a portiere battuto colpisce il palo. Mr.Raffaele incassa la seconda sconfitta stagionale in vista del difficilissimo incontro di domenica prossima contro il Crotone.