SPANDERE E SPENDERE, MA PER RENDERE
TACCO&SPILLO
Chiariamo subito, tanto per far capire da che parte stiamo, che ogni volta che si fanno entrare giovani meritevoli nell’ascensore sociale, peraltro rimasto bloccato per anni da leggi restrittive, si porta bene e fortuna alla PA regionale oltre che alla stessa Basilicata che pure avrebbe bisogno d’impegnare la linea generazionale sulla guerra allo spopolamento. Ora però tanto per rovinare l’ora buona ai rabdomanti, sempre a caccia della statistica conveniente e tanto per far ripiegare qualche assessore sull’ermeneutica delle tabelle che pubblica con disinvoltura, ci ha pensato la Fondazione Gazzetta Amministrativa a stringere il fiato sulla Basilicata appioppandole con altre tre Regioni d’Italia il rating peggiore della spesa per la voce “stipendi”. Eppure se come dice Shakespeare “c’è del metodo in questa follia”, allora il metodo consiste nello spendere la cifra monstre di 26 mln di euro per poi ritrovarsi davanti al solito Moloch di supponenza e d’inefficienza e che ha tracimato ogni ciuffo di competitività del nostro bellissimo Mezzogiorno. Tutto questo per dire che lo spirito pubblico è una virtù quasi calvinista del potere che cura responsabilità ed etica invece che vocine napoletane e pieni poteri. Recita un proverbio:“Spandere e spendere:alla fine bisogna rendere”.