“MALAMOVIDA”: LE VALUTAZIONI DI CONFCOMMERCIO
Il presidente De Mare: “Non ci può essere un piano di rilancio di Potenza senza le condizioni di sicurezza”
A poche ore dal Tavolo svoltosi in Prefettura a Potenza giungono le valutazioni di Confcommercio in merito alle problematiche discusse in occasione del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, convocata dal Prefetto Michele Campanaro per pianificare iniziative di contrasto al fenomeno della “malamovida” e di prevenzione a quello del disagio giovanile.
Per il presidente di Confcommercio Potenza Fausto De Mare il Prefetto usa un termine che efficacemente identifica il fenomeno complesso del disagio giovanile – “malamovida” – proprio per distinguerlo nettamente dalla “sana” movida giovanile. Un fenomeno che chiama in causa le famiglie e la scuola e come indica il Prefetto sollecita “risposte di sistema” e che a richiederle sono, forse, primi fra tutti, i titolari degli esercizi pubblici e delle piccole imprese che vivono sulla propria pelle questo problema.
“Non si sottovaluti – ha detto De Mare – la fase di difficoltà di microimprese, ditte di famiglia e individuali che dopo aver subito le conseguenze della pandemia, devono fare i conti con i costi aziendali specie energetici e risentono del calo degli acquisti. A questo si aggiungano le condizioni di degrado dei nostri centri storici che allontano i cittadini dalla frequentazione e gli episodi continui di microcriminalità e vandalismo che colpiscono anche i negozi”.
“Per tutte queste ragioni ritengo – ha aggiunto il presidente di Confcommercio Potenza- che la convocazione del Comitato provinciale per l’Ordine e la Sicurezza pubblica sia un ulteriore passo verso quel tavolo permanente di concertazione da istituire presso la Camera di Commercio per affrontare la rigenerazione urbana del centro storico di Potenza”. Secondo De Mare infatti “non ci può essere un piano di rilancio o di rivitalizzazione senza le condizioni di legalità e di sicurezza dei cittadini”.