PRIMA GIORNATA DEL SACRIFICIO DEGLI ALPINI
“Promuove i valori di difesa della sovranità, dell’interesse nazionale e l’etica della partecipazione civile”
Oggi si celebra la prima “Giornata nazionale della Memoria e del Sacrificio degli Alpini”.
Il 5 aprile 2022 il Senato ha approvato definitivamente la proposta di legge (S.1371), che l’Aula della Camera aveva approvato in prima lettura nella seduta di lunedì 25 giugno 2019, così è stata successivamente pubblicata la legge 5 maggio 2022, n. 44, che reca “Istituzione della Giornata nazionale della memoria e del sacrificio degli Alpini”, individuandola nella data del 26 gennaio di ciascun anno.
Una data non causale, che coincide con quella del gennaio 1943, e celebra il ruolo degli Alpini nella battaglia di Nikolajewka, combattuta sul fronte russo.
L’art. 1 indica come scopo della Giornata “conservare la memoria dell’eroismo dimostrato dal Corpo d’armata alpino nella battaglia di Nikolajewka” e “promuovere i valori della difesa della sovranità e dell’interesse nazionale nonché dell’etica della partecipazione civile, della solidarietà e del volontariato, che gli alpini incarnano”.
Dalla volontà dei Reduci di Nikolajewka scaturì la scelta di onorare i morti aiutando i vivi: non per niente il “monumento vivente” ai protagonisti del 26 gennaio 1943 si chiama Scuola Nikolajewka, è a Brescia ed è la più grande e moderna struttura in Italia per la disabilità fisica grave.
In quella gelida terra russa, dopo 200 chilometri di ripiegamento a piedi e con pochi muli e slitte, sempre aspramente contrastati
dai reparti nemici e dai partigiani sovietici, gli alpini della Tridentina, alla testa di una colonna di 40.000 uomini quasi tutti disarmati e in parte congelati, giunsero davanti a Nikolajewka. Forti del tradizionale spirito di corpo gli alpini del generale Reverberi, dopo una giornata di lotta, espugnarono il paese.