SOS INFLAZIONE, MENO MALE CHE CI SONO I NONNI
Gli anziani sono un valore aggiunto in un nucleo familiare che deve fare i conti con la gestione delle spese
L’inflazione colpisce il carrello della spesa e impatta notevolmente sulle famiglie italiane ma, in quattro su dieci, sono i nonni a salvare il bilancio domestico. È quanto emerge da una rilevazione di Coldiretti, divulgata in occasione dell’assemblea dei Senior della Coldiretti, la più grande associazione italiana di pensionati. Tra gli italiani che beneficiano della presenza di un pensionato in casa, il 63% dichiara che i nonni sono un fattore determinante per contribuire al reddito familiare, mentre il 22% guarda loro come un valido aiuto per accudire i propri figli, risparmiando su doposcuola e baby sitter. Il 15%, infine, trova un aiuto a livello lavorativo soprattutto per chi ha un’attività, dall’agricoltura all’artigianato, al commercio, beneficiando dell’esperienza accumulata da chi è in pensione.
La presenza degli anziani è quasi sempre considerata un valore aggiunto all’interno di un nucleo familiare che deve fare i conti con la gestione delle risorse economiche disponibili, ma anche con il tempo per i figli in situazioni dove, spesso, entrambi i genitori sono fuori casa per lavoro. “Considerata per anni come una forma arcaica da superare, la presenza degli anziani all’interno della famiglia si sta dimostrando fondamentale per molti cittadini”, ha riferito il presidente della Coldiretti, Ettore Prandini, nel sottolineare che “la solidarietà tra generazioni è un modello vincente per vivere e stare bene insieme, e non un segnale di arretratezza sociale e culturale come è stato spesso affermato“.