CASTELGRANDE, MOSTRA ITINERANTE “U’ ROMIT”
Così il Gruppo Archeologico Lucano festeggia 50anni: nacque a Muro Lucano ed è il più longevo nel potentino
Il giorno 28 gennaio prenderà il via da Castelgrande una mostra itinerante organizzata dal Gruppo Archeologico Lucano sulla maschera europea “U’ Romit”: 56 pannelli illustreranno questo strano personaggio carnevalesco, una figura vestita di edera con in mano un nodoso ramo sulla cui cima è legato il pungitopo. La maschera si aggira per le strade del paese di Satriano di Lucania, bussa alle porte delle case con il bastone e invita gli occupanti a rispondere con generosità alla sua questua.
La mostra fotografica, ideata e realizzata da Antonio Tateo, ripropone questa maschera arborea tipica di una cultura animistica assimilabile a quella dei celti, che si distinguevano per avere una religione piena di miti ispirati al mondo vegetale. L’uomo travestito da albero è molto diffuso nelle regioni dell’Europa centrale, dell’arco alpino e la sua presenza è stata registrata anche nell’Appennino, dove è conosciuto come l’Om Salvarech, vale a dire l’Uomo selvatico.
Nel Sud Italia è presente solo a Satriano di Lucania.
Oggi una simile maschera, a metà tra uomo e animale con un forte richiamo al mondo vegetale, può suscitare un sorriso di sufficienza, ma va guardata e analizzata con intelligenza. È in bilico tra la società progredita e la natura ancestrale e si presenta come l’elemento depositario delle conoscenze di un mondo silvano e agrario, per noi remoto e sconosciuto.
È colui che conosce il segreto della stagionalità e i tempi della natura, è colui che opera in sinergia con la natura e non con tecnologie distruttive. È il sapiente del bosco, che può farci riflettere sul nostro modo di interagire con il mondo naturale. Ed oggi è quanto mai necessario fermarsi a riflettere sulla nostra società e agire di conseguenza.
Per il Gruppo Archeologico Lucano che, con il suo direttore Leonardo Lozito, propone la mostra è un modo per iniziare i festeggiamenti per i 50 anni di attività del Gruppo, nato a Muro Lucano nel 1973, ad oggi la più longeva associazione in provincia di Potenza.
La mostra, allestita nei locali della scuola primaria in via Marconi 35, sarà inaugurata dal sindaco di Castelgrande, Francesco Cianci, e dal direttore del Gruppo Archeologico Lucano, Lozito.
Resterà aperta al pubblico per una settimana, dopo si sposterà in altri Comuni tra i quali Genzano di Lucania, Oliveto Lucano.