AttualitàBasilicataBlog

LA “STRAGE” DELL’AUTOVELOX DI VARCO D’IZZO OLTRE 50MILA SANZIONI E 7 MILIONI DI EURO

Dai dati forniti dalla Polizia Locale del Comune di Potenza il dubbio di “fare cassa” si insinua: 19mila multe destinate a chi ha superato di 10km/h il limite. Intanto sono 138 i ricorsi al Prefetto (di cui 3 accolti, 11 respinti e 124 in corso) e 239 opposizioni al Giudice di Pace (di cui 9 accolte, 8 respinte e 222 in corso)

È diventato l’incubo degli automobilisti potentini e non. Dall’agosto scorso l’autovelox con postazione fissa alle porte del capoluogo lucano ha rilevato in un solo mese di attività – dal 5 agosto al 5 settembre – oltre 700 sanzioni al giorno per un incasso di circa 3 milioni di euro. A farli oggi, i conti in tasca all’Amministrazione potentina, però, i numeri sono decisamente cambiati.

I CONTI IN TASCA ALL’AMMINISTRAZIONE GUARENTE

Attraverso i dati forniti dalla Polizia Locale del Comune di Potenza è possibile ottenere un quadro ancor più chiaro sull’utilizzo del rilevatore di velocità – posto lungo la Strada Statale 7 VAR/B, al km 466+745 – e sulle motivazioni che hanno spinto l’Amministrazione Guarente a volerlo posizionare proprio in quel tratto di strada in cui il limite di velocità è di 70 km/h (mentre sul resto della tratta è di 90 km/h). Dai dati trasmessi – infatti -si scopre che dal mese di agosto 2022 fino al 16 dicembre 2022 l’autovelox ha elevato 50.022 sanzioni per un importo totale di oltre 7 milioni di euro (per la precisione, 7.008.850,35 euro). Di queste 19.110 sono destinate agli automobilisti che hanno superato il limite al massimo di 10 km/h. Gli altri 28.682 multati hanno superato il limite di una quota compresa tra i 10 e i 40 km/h, viaggiando quindi a velocità compresa tra 86 km/h e i 110 km/h all’incirca. Numeri impressionanti, dunque, che potrebbero fomentare ancora di più le ipotesi di chi ha tacciato – anche su queste colonne – il Comune potentino di aver voluto questo autovelox «solo ed esclusivamente per fare cassa a spese degli automobilisti già pesantemente tartassati dal caro benzina-gasolio». Una vera e propria tassa di pedaggio posta all’ingresso di Potenza Est.

IL PUNTO TRA RICORSI E CONTENZIOSI AVVIATI, ACCOLTI, RESPINTI E IN CORSO

Proprio l’autovelox sulla 407 Basentana è al centro, ormai da tempo, di varie azioni legali presentate da automobilisti immortalati dall’occhio elettronico mentre sfrecciavano al di sopra dei limiti di velocità. Anche se di poche decine di chilometri. E sull’impianto nei giorni precendenti si è espresso sia il Prefetto di Potenza che il Giudice di Pace. Secondo quest’ultimo – addirittura – l’autovelox potrebbe risultare «non omologato» o comunque «non conforme». Risulta basso, però, il dato relativo ai contenziosi avviati. Su oltre 50mila sanzioni, alla data odierna risultano 138 ricorsi al Prefetto di Potenza – di cui 3 accolti, 11 respinti e 124 in corso – mentre risultano 239 opposizioni al Giudice di Pace di Potenza, di cui 9 accolte, 8 respinte e 222 in corso. Quanto ai verbali archiviati, il numero complessivo è pari a 207. Di questi 158 sono Auto “civetta” delle Forze di Polizia per le quali non è possibile ottenere i dati dalle banche dati: 13 sono persone intanto decedute dopo la violazione, 2 sono targhe non leggibili, 3 riguardano errori di rilevamento della targa in fase di accertamento e 18 risultano con difetto di notifica. Ma a questi verbali bisogna aggiungerne anche altri. 8.672 nel corso del 2022 riguardano l’impianto fisso situato sulla SS 658 (all’inizio della Potenza-Melfi, sulla destra, direzione Melfi), per un totale di altri 950mila euro (di cui 90mila dispese postali) e in via dell’Unicef in città (2905 verbali, per altri 62mila euro. Il totale delle sanzioni elevate dal Comune di Potenza per tutti e tre gli autovelox, nel corso del 2022, è pari a oltre 8 milioni di euro. Di questo, 4 già incassati e altrettanti non ancora riscossi.

UNO STRUMENTO DI COERCIZIONE OPPURE UN DETERRENTE DELLA VELOCITÀ?

Dunque, quello che dovrebbe rappresentare il deterrente migliore per evitare qualsiasi tipo di inconveniente e incidente stradale – anche se non sempre si dimostrato così – non sta facendo altro che fomentare polemiche e malcontenti in città. Certo, la prevenzione degli incidenti stradali è importante e la sicurezza viene prima. Nondimeno è fondamentale rispettare il Codice della strada ma, specie in questi ultimi mesi, in città a più di qualcuno pare essere sorto co- me il sospetto che quel particolare autovelox in località Varco d’Izzo sia stato piazzato su quella precisa strada solo per permettere al Comune di “fare cassa”. Sicuramente non sarà così, ma il dubbio si fa più forte guardando i rend conti dei proventi sulle multe. Non escludendo neppure la considerazione che una buona Amministrazione non può improntare il proprio comportamento su una linea “punitiva” che diventa un alibi solo con l’obiettivo di reperire risorse finanziarie necessarie a coprire buchi di bilancio che dopo tanti anni non si potrebbero più addebitare alle Amministrazioni che si sono succedute. Questi numeri pubblicati su queste colonne, in effetti, indurrebbe chiunque ora nel dubbio.

Social Media Auto Publish Powered By : XYZScripts.com
error: Contentuti protetti