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BENNARDI CHE DISASTRO

Problemi infiniti, buche e costi mense scolastiche alle stelle: pentastellati a picco

MATERA. Di infrastrutture se ne parla ogni giorno: l’allargamento della Strada Statale 7, le Ferrovie dello Stato che tardano a ritornare nella Città dei Sassi, gli infiniti lavori di rifacimento della SS407 Basentana che sembrano non finire mai. Eppure il problema più grosso dei cittadini materani sono le strade urbane.
Buche, lavori lasciati a metà, strade sdrucciolevoli, un insieme di imperfezioni che rendono rischiosa e pericolosa la viabilità dentro Matera. Non sono poche le notizie che ogni giorno ascoltiamo nei telegiornali di feriti gravi o addirittura morti in seguito ad incidenti stradali avvenuti in Città. Una storia analoga è avvenuta anche a Matera, quasi cinque anni fa: un ragazzo, in via Cererie, mentre si recava a lavoro con il motorino come di consueto, ha perso il controllo del motociclo a causa di un tombino mal inserito nell’asfalto.
Oggi, dopo cinque anni, e un cambio di Amministrazione, la storia a Matera pare non essere cambiata. Da qui le preoccupazioni dei Consiglieri Augusto Toto e Mario Morelli di Fratelli d’Italia che hanno deciso di interrogare il sindaco per conoscere “quali determinazioni urgenti per migliorare la viabilità cittadina” ha intenzione di mettere in atto l’Amministrazione Bennardi.
“Buche, dissesti e rattoppi vari”, scrivono Toto e Morelli, hanno reso la Città dei Sassi da Capitale europea della cultura a Città “Gruviera”, caratterizzata da numerosissimi buchi di varie dimensioni, esattamente come il tipico formaggio.
Nelle premesse si legge, tra l’altro, che “le strade sono ridotte a un colabrodo, frane, smottamenti, lavori che non decollano e intanto gli asfalti col gelo e con la pioggia si sbriciolano. Una situazione aggravata dalle piogge delle scorse settimane che hanno creato veri e propri crateri su manti già rovinati e che mettono a repentaglio l’incolumità pubblica”. Insomma, una situazione che ha iniziato a preoccupare più di qualcuno.
Anche perché, si legge nell’interrogazione, “ad aggravare ulteriormente la situazione sono in questi mesi i lavori posti in essere per l’interramento dei cavi della fibra ottica, quelli di Enel, d’Italgas e di Acquedotto Lucano. Accade spesso che dopo i lavori di scavo, il manto stradale non sempre viene tempestivamente ricoperto con uno strato di bitume tant’è che passano mesi prima che il manto stradale venga ripristinato e non sempre in modo corretto.”
“La prassi consolidata di inviare una squadra di operai comunali – scrivono Toto e Morelli – a rattoppare alla meno peggio le strisce di asfalto che alla prima pioggia saltano non è più percorribile poiché a pagarne le conseguenze sono soprattutto gli automobilisti, chiamati a mettere mano al portafogli per riparare gli pneumatici o peggio gli ammortizzatori”.
Insomma, la descrizione di una situazione estremamente critica che pare non accenni a migliorarsi. Ed è così che in ambito di mobilità, secondo il gruppo materano di Fratelli d’Italia, sarebbe proprio l’attuale Amministrazione a posizionarsi più in basso in materia di interventi strutturali.
Così, Toto e Morelli hanno deciso di interrogare direttamente Bennardi “per conoscere, visto le numerose risorse messe a disposizione negli ultimi due bilanci di previsione ed ancora oggi non utilizzate, i motivi che ancora oggi impediscono l’appalto e quindi l’esecuzione dei lavori di riasfaltatura delle strade” e ancora “per conoscere, sempre se esiste, un piano complessivo per la riqualificazione delle strade comunali e quindi della sistemazione graduale della viabilità”
Certo è, che il Sindaco dispone da oggi di trenta giorni per rispondere a questa interrogazione. Una risposta alla quale sicuramente non è interessato soltanto il gruppo consiliare di Fratelli d’Italia, ma tutta la comunità materana.

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