BONUS GAS, “POTENZA PRIMA”: «GUARENTE AVREBBE POTUTO ESSERE VICINO ALLE CONTRADE»

Tante sono le difficoltà e i problemi che affrontano gli abitanti delle contrade di Potenza. Strade dissestate, mancanza di collegamenti con la città, spazzatura, illuminazione pubblica carente e per alcuni anche mancanza di una rete internet adeguata. Tra tutti questi se ne aggiunge uno: la metanizzazione. La maggior parte delle contrade del capoluogo non sono metanizzate. Migliaia di potentini non hanno potuto accedere al beneficio previsto dalla Regione Basilicata e questo senza che l’amministrazione comunale abbia mosso un dito. «Il bonus gas in Basilicata ha acuito la disparità di trattamento nei confronti dei cittadini di serie A (metanizzati) rispetto a quelli di serie B (non metanizzati)» questa la riflessione dei consiglieri comunali di “Potenza Prima”, Michele Beneventi ed Enzo Stella Brienza. «Infatti, prima del bonus i non metanizzati erano costretti a spendere quasi il triplo dei metanizzati per le ricariche dei bomboloni di GPL o a ricorrere a soluzioni alternative come la legna o il pellet. Oggi il bonus gas sostiene, di fatto, economicamente quanti sono serviti dal cosiddetto ‘gas di città’ e tra questi anche i cittadini con un reddito alto che, magari, non ne avrebbero bisogno. I ‘relegati’, invece, che magari abitano a poche centinaia di metri dalla città, ma non hanno la fortuna di beneficiare del servizio di metanizzazione, possono godere di un contributo solo parziale per l’acquisto e l’installazione di impianti di produzione di energia elettrica e/o termica alimentati da fonti rinnovabili e/o sistemi di accumulo di energia elettrica. Anche in questo caso il bando agevola i cittadini con una posizione economica consolidata: come potrebbe fare un investimento del genere un precario, un disoccupato o un pensionato che quotidianamente lottano per una difficile sopravvivenza?» «Ci meravigliamo – aggiungono i consiglieri comunali – che il Governo Regionale sia rimasto sordo davanti alle problematiche lamentate da tanti cittadini e da alcuni Sindaci della Regione, ma non quello della città di Potenza. Il risultato è una bassa adesione al bando, molto bassa rispetto al bando dei metanizzati; già questo sarebbe dovuto bastare agli ideatori di questo ‘spot elettorale’ per correggere il tiro…magari! Ma nulla di tutto ciò». «Magari il Primo Cittadino della città capoluogo di regione avrebbe potuto intraprendere delle interlocuzioni con il Presidente della Regione e con l’Assessore al ramo per rappresentare la seria problematica delle contrade, già troppo vessate da disastri naturali e da ‘disattenzioni amministrative’ …….. magari! Questa potrebbe essere l’occasione per dare un segnale di vicinanza e di attenzione alle contrade, perché no? Lo meriterebbero……. magari!» hanno concluso Beneventi e Stella Brienza