INQUINAMENTO, ANDRIA MAGLIA NERA AL SUD
Impietosi i numeri nel report di Legambiente “Mal’Aria di città”. La città pugliese ai piedi del poco invidiabile podio
Andria tra le dieci città più inquinate d’Italia. Un record di cui la città federiciana non può andar fiera e che emerge dall’ultimo report di Legambiente, dal titolo “Mal’aria di città – Cambio di passo cercasi”.
Nello studio dell’associazione ambientalista sono evidenziati i dati del 2022 nei capoluoghi di provincia relativi ai livelli delle polveri sottili (PM10 e PM2.5) e del biossido di azoto.
Il co-capoluogo della sesta provincia pugliese figura al quarto posto, alle spalle di Milano, Torino e Cremona e prima di Alessandria, Modena, Monza, Asti, Lodi e Verona.
Sono ben 29 le città, fra le 95 monitorate, che hanno superato gli attuali limiti normativi per gli sforamenti di PM10, cioè 35 giorni all’anno con una media giornaliera superiore ai 50 microgrammi per metro cubo.
Con un parco auto circolante che sfiora i 75mila veicoli per una popolazione che supera di poco i 100mila abitanti, per Andria è quasi scontato che i livelli di inquinamento atmosferico facciano registrare valori fuori dalla norma.
La città è la più inquinata della Puglia: l’emissione annuale di polveri sottili per il 2022 si attesta infatti sui 34 microgrammi per metrocubo, mentre Barletta (praticamente lo stesso numero di abitanti) “solo” 28. Legambiente indica nel 41% il valore di produzione di PM10 che Andria deve ridurre per rientrare nei parametri imposti nel 2030; Barletta il 29.
Andria è maglia nera in Puglia anche per quanto riguarda il PM2.5, con una produzione media annuale di 16 microgrammi per metrocubo, comunque al di sotto del limite normativo indicato di 25 microgrammi; Barletta ne produce una media annuale di 11.
Per i dati relativi al biossido di azoto, la città della burrata è la peggiore a livello regionale a “braccetto” con Bari: la media annuale di entrambi i capoluoghi è 22 microgrammi per metrocubo: male, ma sempre al di sotto dei limiti. Barletta ne emette 17.
Tra i suggerimenti di Legambiente per combattere l’inquinamento in ambito urbano, il passaggio dalle zone a traffico limitato alle Zone a zero emissioni e le limitazioni alla circolazione dei veicoli più inquinanti.
