MARATEA VERSO LO STATO D’EMERGENZA, INTANTO MERRA E STOPPELLI FANNO IL PUNTO CON SALVINI
L’assessore regionale alle Infrastrutture e il sindaco della “perla del Tirreno”ricevuti al Mit dal vicepremier per «operare in maniera coordinata e tempestiva»
Si è tenuto ieri mattina un incontro al Mit tra il vicepremier e ministro Matteo Salvini, l’assessore alle Infrastrutture della Regione Basilicata Donatella Merra e il sindaco di Maratea Daniele Stoppelli. Una riunione resasi utile per fare «il punto della situazione sugli investimenti e le opere pubbliche strategiche per la Basilicata», spiega Merra, in cima alle cui priorità, pare, ci siano l Alta Velocità, la viabilità e le dighe. «Abbiamo convenuto, con il Ministro Salvini – prosegue l’assessore regionale – di operare in maniera coordinata e tempestiva per conseguire tutti gli obiettivi programmati e prefissati per la nostra Regione». Altro dossier importante, che il Ministro Salvini sta seguendo da vicino, è quello di Maratea. Il ripristino della viabilità della SS18, in seguito agli eventi calamitosi degli scorsi mesi e delle ultime settimane «fondamentale – sottolinea la nota del Mit – per scongiurare l’isolamento del territorio e tornare a condizioni di massima sicurezza e di salvaguardia dell’incolumità pubblica e privata». L’assessore Merra e il sindaco Stoppelli, a margine dell’incontro, hanno ringraziato Salvini per «gli impegni assunti, a cominciare dal coinvolgimento dell’Anas che, su sollecitazione del ministro, sta operando, a stretto contatto con la Regione e il Comune, impegnando risorse, know how e professionalità al fine di individuare le migliori soluzioni atte a superare la fase di criticità, dopo la frana del 30 novembre scorso». Il ministro Salvini ha chiesto di «essere aggiornato costantemente sull’evoluzione della situazione di Maratea e sulle proposte progettuali che verranno condivise dalle parti per la risoluzione di tutte le problematiche e l’agognato ritorno alla normalità per la comunità marateota». Tornando sulla frana che, naturalmente sta impattando notevolmente sui collegamenti e sull’accesso alla “perla del Tirreno”, è stato fissato, in particolare, un cronoprogramma di interventi, a cominciare da una campagna d’indagine con l’ausilio di speleologi e rocciatori – coadiuvati da Anas e Università di Napoli – per analizzare il fronte della frana che è ancora in movimento. La fase esplorativa pare si sia conclusa ieri. Entro la fine di febbraio dovrebbe essere pronto un progetto di consolidamento. Proprio in vista di quella data si dovrebbe riunire il tavolo regionale sul caso di Maratea, gravemente ferita dagli eventi occorsi a partire dal 13 ottobre e sino al 30 novembre culminati nell’evento del crollo – in località Castrocucco. lungo la statale 18 Tirrena Inferiore – di un costone roccioso che sovrastava la strada. Fortunatamente il crollo non ha coinvolto persone, ma nei mesi a seguire ha sicuramente inciso su turismo nonché sull’economia locale. Fin da subito l’Amministrazione comunale, ha richiesto lo “stato di emergenza nazionale” e la nomina di un commissario per l’attuazione e la finalizzazione di tutte le risorse che si renderanno disponibili: Maratea resta in attesa dei fondi per la messa in sicurezza della montagna franata a Castrocucco, lavori necessari anche per il ripristino della viabilità sul tratto della statale 18 sottostante la montagna che si è sgretolata nel novembre 2022 tra la Campania e la Basilicata.