POLITICA, NORMALITÀ E SERIETÀ
Bardi non cambia profilo anche nelle emergenze mentre la sinistra è sempre più con l’acqua alla gola
LA NORMALITÀ E LA SERIETÀ DELLA POLITICA LUCANA
La rappresentanza politica per quello che significa, responsabilità, programmi, analisi e soluzioni di problemi, ha bisogno di “normalità”. Non ci dovrebbero essere eroismi, veri o falsi, nessuna straordinarietà! In questo senso il profilo a volte paterno, altre volte fuori dagli schemi, a tratti disarmante del Presidente della Regione continuo a pensare che sia il più consono in questa fase.
IL PIANO SANITARIO E LA SANITÀ PRIVATA
Piano piano si sta incanalando con correttezza il dibattito sul Piano sanitario, nessun dioscuro delle precedenti amministrazioni si può ritenere giudice imparziale sulla materia. Lo abbiamo scritto più volte. Parlare di sanità da sinistra o da campi larghi vari non è semplice: gravi responsabilità ne appesantiscono la storia, incursioni e tentativi di predominio che sono l’esatto contrario di una sanità a servizio del paziente. La materia sanità e’ la più utile per i nuovi amministratori per dare il senso vero di un cambiamento. La diatriba con i privati, come avevamo consigliato, si sta dipanando. Io suggerirei a Fanelli e Bardi di insistere, sarebbe l’argomento più potente per una cambio di marcia in Basilicata. I privati sanno che hanno passato nella precedente amministrazione e quindi guardano con meno sospetti all’attuale fase. Hanno avuto solo dubbi di capacità. Ma li stanno superando. Quindi normali, responsabili e poco plateali. Operosi e rispettosi. I lucani gradiscono questi profili.
Fanelli e Bardi recuperino altre risorse e diano un senso di sicurezza a tanti professionisti ed imprenditori che svolgono un servizio per i cittadini lucani. Mi pare questo il metodo intrapreso.
A SINISTRA LA RIVOLUZIONE SI FERMA A PICERNO
Le previsioni meteoropatiche del campo avverso sono peggiori dei più oscuri vaticini che abbiamo commentato in questi mesi. La rivoluzione dei Sindaci si ferma a Picerno.
Trova quasi per caso e senza una vera strategia un bravo amministratore come Giovanni Lettieri. Lo stravolge in giorni memorabili di numeri e somme. Una ridda senza sedimenti. Un assesto politico che è più vicino al dissesto fra i piddini. Il povero sindaco passerà le sue giornate ad ascoltare, mediare, censurare, scrutare ed accordare i poco più di cento militanti delle flaccide falange interne del partito. Riuscirà il nostro eroe? Dubitiamo. Sicuramente non avrà tempo per costruire coalizioni, programmi entusiasmi e rulli di tamburo per portare ammaccati e stonati protagonisti verso la competizione principale che è quella del 2024!
Ovviamente quelli che non scommetterebbero nemmeno un centesimo sulla riuscita del nuovo segretario sono sempre lì! I riservisti del disordine, quelli che parlano civici, anzi aramaico.
ROBERTO SPERANZA ED I PIDDINI
La memorabile aggiunta di riflessione della storica sinistra lucana di Speranza ha determinato qualche punto percentuale in più negli organismi per i suoi seguaci, in giornate noiose e faticose. Siamo alle solite? La parabola di La Regina scomparso totalmente e’ imponente ed e’ tutta incombente.
BARDI VADA A SENISE
Da ultimo per il Presidente: prenda in mano oggi senza perdere un minuto la questione della condotta a Senise. Si aggirano i soliti soloni, su un tema che entra drammaticamente nella vita delle famiglie. Io andrei a Senise, al comune una giornata intera convocando tutti. E mi darei uno scadenzario serratisssimo.
I sinistri sono con l’acqua alla gola è il caso di dirlo e non sarà il territorio più memorabile per le battaglie sulla risorsa idrica come il senisese a ridare ristoro a questi ultimi.
Un viaggio nella bellissima cittadina sulle sponde dell’invaso di Monte Cotugno può silenziare tutti.