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CICALA VUOLE PERFORARE IN AREA PROTETTA: IL SINDACO RINALDI BOCCIA LA SUA GALLERIA

Tunnel Val D’Agri-Vallo di Diano, da Montesano sulla Marcellana il no: «Impossibile, bisogna valorizzare la Statale»

Nei giorni scorsi è circolata una notizia riguardante un probabile collegamento tra la Val D’agri e il Vallo di Diano attraverso la realizzazione di un tunnel che permetterebbe uno sbocco più veloce ed immediato con l’autostrada (sbocco Padula-Buonabitacolo). È però proprio il sindaco di Montesano sulla Marcellana, Giuseppe Rinaldi, in un lungo post sui social, a raccontare non soltanto la non fattibilità del pro- getto (adducendo ampia spiegazione) ma offrendo altresì delle soluzioni che non avrebbero un impatto ambientale sul territorio. Dal lungo sfogo si evince che il Sindaco Rinaldi ha appreso la notizia dagli organi di stampa «sull’avvio di una procedura ad evidenza pubblica per l’affidamento di incarichi professionali per la realizzazione di uno studio di fattibilità tecnico-economico relativamente a un nuovo collegamento veloce tra una parte della Val D’Agri e l’area sud del Vallo di Diano: all’interno delle indicazioni, emerge la volontà tecnica della realizzazione di un vero e proprio “tunnel” che bucherebbe i Monti della Maddalena per raggiungere il Vallo di Diano». Lo sbocco, per la prima parte del progetto, interesserebbe la frazione di Montesano sulla Marcellana chiamata “Arenabianca”. Ma sull’idea, che lo stesso Sindaco definisce essere utopica, adduce egli stesso delle spiegazioni chiare e, a suo parere, incontrovertibili sulla realizzazione del tunnel: «È proprio ai fatti amministrativi che voglio andare con chiarezza e rigore per spiegare come determinate opere, a prescindere dall’utilità, non sono realizzabili ed esistono ipotesi alternative, per la stessa finalità, possibili, concordate e da tempo in corso – sottolinea Rinaldi -. I monti della Maddalena che si intendono perforare sono classificati Area di Interesse Comunitario (Area Sic) per la specificità del loro habitat naturale. Le aree Sic sono soggette a Misure di Conservazione, chiaramente espresse nella Dlgr della Campania del 23.11.2017, pp. 386-390. Come si leggerà è quasi impossibile la qualsivoglia costruzione. Ma l’aspetto più importante è ancora un altro: l’Area Sic dei Monti della Maddalena, composta da massiccio carbonatico, è sede delle principali falde idriche sotterranee del Vallo di Diano, dell’intera area Sud del Vallo di Diano, di tutta Montesano ed anche della Val D’Agri stessa! L’Area Sic coinvolta, in generale, è un ecosistema tipico dell’Appennino Meridionale che proprio per il suo habitat ambientale ha consentito l’archiviazione della procedura di estrazione petrolifera sul nostro territorio proposta dalla società Shell». Dunque il post del sindaco Rinaldi ci restituisce chiaramente l’immagine di un ecosistema ed un ambiente da tutelare (non a caso definito “Santuario dell’acqua dei Monti della Maddalena”) e sull’infattibilità di collegare i due territori tramite questo tunnel. Una soluzione alternativa, per il sindaco, ci sarebbe: «Dobbiamo restare ai fatti e siccome sono fortemente convinto che le due macro aree si debbano unire velocemente, anche a seguito dell’individuazione progettuale che Rfi ha effettuato della fermata dell’Av nell’area Sud del Vallo di Diano, bisogna insistere partendo dall’esistente, l’alternativa è e non può non essere la valorizzazione della strada 103 su cui tanto è stato già fatto». Dall’approvazione del progetto preliminare con delibera di Giunta Provinciale 167 del 2011, alla determina di affidamento per la verifica preventiva dell’interesse archeologico sul progetto, alla sottoscrizione nota congiunta di accordo programmatico tra i Comuni di Montesano sulla Marcellana, Moliterno, Sarconi e Grumento Nova e ripetuti incontri con gli amministratori dei comuni interessati, la nota protocollata nel 2020 di auspicio intervento (considerata la valenza strategica della Regione Basilicata) ed ancora la delibera di Consiglio comunale di tutti i Comuni citati per il passaggio della strada 103 all’Anas per la realizzazione dell’intervento in progetto. «A fronte di questi concreti ed avanzati atti amministrativi – continua il sindaco Rinaldi – perché la nuova SS103 (e non il Tunnel) è l’ipotesi giusta? Perché la nuova 103 collegherebbe più velocemente molte più comunità della Basilicata e della linea Ionica all’area sud del Vallo di Diano, alla fermata Av, all’ingresso Autostradale Padula-Buonabitacolo e alla Bussentina. La nuova 103 è più economica (si prevede un costo di circa la metà del prospettato tunnel). Sulla nuova 103 c’è accordo, condivisione e sostegno tra tutti i Comuni sostenitori sia della Val d’Agri che dei Comuni dove sbocca nella Campania. Il tunnel, per quanto detto prima, ha un impatto ambientale pericoloso e profondo di gran lunga superiore alla nuova 103». Dunque tunnel no, ma l’alternativa c’è, e pare essere anche più valida in termini di impatto ambientale e abbattimento dei costi. Il progetto di miglioramento della 103 vede impegnati i comuni di Moliterno, Montesano, Sarconi, Spinoso e Grumento Nova già da diverso tempo con azioni concrete e prossimi atti di intesa. Si tratta di un’opera già esistente e solo da migliorare quindi. Infine, conclude il Sindaco di Montesano sulla Marcellana «è di palmare evidenza che avviare una progettualità su altri territori senza il consenso e il coinvolgimento di questi, oltre a rappresentare una scorrettezza istituzionale, rende l’idea utopica, demagogica e amministrativamente debole e divisiva»

Di Anna Tammariello

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