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CRITICITÀ ED OPPORTUNITÀ

La Basilicata osservata da 3 angolazioni diverse: Summa, Galella e Santoro

Si è parlato di economia e di politiche economiche ad “Oltre il Giardino” condotta da Paride Leporace su Cronache 76 con Alessandro Galella, assessore alle Attività produttive della Regione Basilicata, il giornalista Santoro, ospite d’onore Angelo Summa che ha lasciato dopo 8 anni la segreteria regionale della Cgil.
Ed è proprio Alessandro Galella, assessore in quota di Fratelli d’Italia, a riconoscere il più grande tributo all’ex segretario della Cgil, definendosi collaboratore di Angelo Summa. Cortesia ricambiata dallo stesso Summa che riconosce che le grandi difficoltà in cui versa il settore occupazionale della Basilicata non è colpa di Galella ma dei suoi predecessori.
ORGOGLIOSO DEL PROPRIO LAVORO
È un Alessandro Galella molto orgoglioso del lavoro svolto dal suo Dipartimento, con una descrizione dell’attività svolta nel tentativo di affrontare le crisi industriali ma soprattutto per i finanziamenti alle strutture sportive. «Non è soltanto la mancanza di lavoro che spinge i giovani ad andare via ma anche la mancanza di strutture sportive» ha sostenuto Alessandro Galella.
Un’analisi non condivisa da Angelo Summa che ha elencato tutti i problemi esistenti e il fatto che la Regione Basilicata non ha mai cercato un confronto con le organizzazioni sindacali.
L’ANALISI DI SANTORO
Approfondita, invece, l’analisi di Santoro che ha evidenziato come la crisi di Stellantis non dipenda da dinamiche locali e va inserita nel cambiamento della globalizzazione che ha trasferito il potere decisionale delle grandi industrie fuori dai confini regionali e anche nazionali. Un’analisi profonda e ben strutturata che analizza la crisi dell’impresa nazionale e del nostro sistema produttivo.
LA BASILICATA CHE SI TRASFORMA E CHE VOLA
Ottimista sul futuro della Basilicata Alessandro Galella, secondo cui la nostra regione sta volando ed è in una situazione positiva grazie a Matera capitale della cultura che ha investito sul turismo.
«Quasi nessuno dice che in Basilicata ci sono 14.000 posti di lavoro disponibili che nessuno riesce ad occupare per mancanza di professionalità» sostiene Alessandro Galella.
Vede una grande Basilicata Alessandro Galella, più grande dell’Islanda e non più piccola di un quartiere di Napoli.
Una visione alquanto idilliaca che in molti punti confonde la programmazione con il tifo. Una passione evidenziata anche dallo stesso Santoro che, nel vedere come positivo l’ottimismo dell’assessore, ritiene che la politica debba fare qualcosa in più per poter far si che non ci si limiti a dire che “va tutto bene” ma si costruisca un sistema Basilicata.
La transizione tra ciò che è stato e ciò che deve diventare è, invece, il cuore dell’intervento di Angelo Summa che evidenzia come questa transizione non è stata guidata e deve essere guidata dalla politica.
«Non si tratta di essere ottimisti o pessimisti – conclude Angelo Summa – ma di essere realisti, manca una visione strategica. Da quando si è insediato il Governo Bardi non esiste nessun piano strategico che trasporti la Basilicata dal non più al non ancora».
Galella si è definito un collaboratore di Angelo Summa ma l’ex segretario della Cgil non rinuncia a colpire il Governo Regionale, fa bene il suo dovere ed evidenzia che manca l’autorevolezza politica in Regione.
Il sale della politica regionale, forse, è tutto qui.

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