IN 3 COMUNI IL PROGETTO “RIABITARE I LUOGHI”
A Baragiano, Brienza e Satriano “Contrasto della povertà educativa e sostegno ai ragazzi di minore età”
Dopo la scelta adottata dalla Conferenza dei Sindaci del Piano d’ambito sociale del Marmo Platano Melandro di far nascere un patto formativo locale dal progetto “Riabitare i luoghi”, nuovi incontri tra scuole, amministratori e attori economici e sociali del territorio, sono in programma fino al 4 febbraio.
Sabato infatti alle ore 11:00, presso il Teatro Anzani di Satriano di Lucania, appuntamento con
“Riabitare i luoghi”, incontro di “disseminazione e divulgazione” con la partecipazione degli amministratori locali, le rappresentanze di scuole e attori sociali ed economici del territorio.
L’appuntamento ha visto coinvolti i comuni di Baragiano con la Scuola media, di Brienza con L’Istituto Comprensivo e infine di Satriano. Per l’occasione è prevista la performance dell’Ensemble Meridies in “Suoni e luoghi della Memoria”.
Si tratta di un «progetto per il contrasto della povertà educativa, e il sostegno delle opportunità culturali ed educative di persone di minore età», che vede partner l’Ateneo Musica Basilicata come Capofila, l’IIS Einstain De Lorenzo di Potenza e l’IC Statale di Picerno con Associazione Insieme Onlus.
il progetto “Riabitare i luoghi” è stato finanziato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento Politiche per la Famiglia attraverso l’avviso pubblico “Educare insieme”, con l’obiettivo prioritario di contrastare la povertà educativa.
Tutti gli appuntamenti pongono al centro l’attività di disseminazione del progetto allo scopo di favorire il confronto e la nascita del Patto Formativo Locale, la promozione e il sostegno dell’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile.
Il progetto, messo in campo anche negli anni scorsi, si propone di individuare risposte a criticità come l’isolamento geografico e sociale delle famiglie e dei minori rispetto al contesto territoriale dei comuni e ampliato dall’emergenza sanitaria, la crisi dei modelli educativi e della capacità delle famiglie di trasmettere senso di impegno e cittadinanza nei più giovani, l’assenza di qualità nei servizi pubblici territoriali rivolti ai minori e alle famiglie, il disagio relazionale delle famiglie sia all’interno del contesto sia verso la comunità, lo scarso coinvolgimento della comunità territoriale nel sistema integrato dei servizi rivolti ai minori.