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RADIO LIBERE, MASCHITO C’È

Il sindaco Rafti: «abbiamo ritenuto doveroso ricordare e omaggiare un lucano illustre». Ok all’intitolazione della villa comunale al pioniere Bonaventura Postiglione

Erano gli anni 70 quando in Italia un forte vento di libertà attraversò da Nord a Sud il Bel Paese dando vita alle radio libere e a distanza di 50 anni circa quello stesso vento oggi, soffia su Maschito e porta il paese arbëreshë ad intitolare la villa comunale a Nino Postiglione, pioniere delle radio libere. Quelli erano anni non facili per i privati che volevano trasmettere via etere, erano gli anni del monopolio Rai, ma Bonaventura Postiglione detto Nino non si fece intimidire e dalle montagne potentine, alla guida della sua macchina, con lo pseudonimo di ”Istrione” dava voce ad un popolo, quello lucano, fino a quando nel 1976 una sentenza della Corte Costituzionale pose fine allo stato di clandestinità e permise ai privati di trasmettere via cavo a livello locale. La passione, i principi e i valori che hanno spinto Nino Postiglione a “trasgredire le regole”, oggi vengono ricordati da tanti comuni italiani. L’Amministrazione comunale di Maschito come già tante altre hanno fatto in Basilicata e non solo, vuole rendere omaggio a colui che per primo in Italia ha dato vita ad una emittente radiofonica privata attraverso l’intitolazione di un luogo simbolo del borgo dell’Alto Bradano. Il luogo prescelto dal sindaco Luigi Rafti e dalla sua Giunta è la villa comunale «Non è un caso se per omaggiare un lucano illustre abbiamo scelto la villa. Quella per noi maschitani è un punto di riferimento importante, è un luogo caro a tutti oltre che essere un luogo di ritrovo e di socialità. Molti eventi si tengono in villa e in estate è forse uno dei luoghi più frequentati del paese. È, inoltre, l’anello di con- giunzione tra il centro storico e la zona più periferica». Sulle motivazioni che hanno indotto la Giunta a celebrare le radio libere, Rafti dichiara: «È un nostro preciso dovere ricordare i personaggi che hanno reso orgogliosa e fiera la Basilicata, dobbiamo far conoscere i personaggi illustri della nostra regione ai giovani. Dobbiamo fargli capire che tutte le liberta che noi oggi abbiamo non sono scontata ma sono il frutto del sacrificio e del duro lavoro di uomini come Nino Postiglione che an- dando contro tutti e tutto hanno perseguito un proprio ideale. E poi la tenacia di un uomo che ha saputo sfidare le regole per ciò in cui credeva, penso sia un bell’esempio per i nostri giovani». In attesa di tutte le autorizzazioni del caso, l’inaugurazione della villa “Radio libere 1976, nel ricordo di Nino Postiglione” avverrà in primavera, così come annunciato dal sindaco Luigi Rafti: «Abbiamo deciso di tenere la cerimonia di intitolazione in primavera perchè è il periodo dell’anno migliore ma non abbiamo ancora stabilito la data». Cittiglio nel varesotto è stata la prima cittadina in assoluto a rendere omaggio a Nino Postiglione e poi via via la sala stampa del Consiglio Regionale della Basilicata, il Palazzo della Provincia di Salerno e poi Maratea, Lagonegro, Pietragalla, Lauria e ancora Missanello e Melfi e tanti altri.

Rosamaria Mollica

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