SINISTRA, LO SPOPOLAMENTO DELLE IDEE
Dal Congresso Cgil a quello del Pd: alla ricerca dei costrutti e delle azioni. Non è il racconto di Bardi il nemico del sindacato, ma le psicopatologie interne: il nuovo che avanza è il vecchio che ritorna
LE PSICOPATOLOGIE DELLA SINISTRA LUCANA
Per stare ad un grande libro di Freud il mondo della sinistra lucana può essere capito ed interpretato leggendo la psicopatologia della vita quotidiana. Generalmente depressi, involuti. Ermetici. Sempre piatti. A tratti ripiegati ad una discussione interna. Ossessiva. Sfiancante. Anche giovani dirigenti come Zampino o Rutigliano incartano parole vuote. Livellate e senza slanci di passioni. Di coraggio. Sarà questo il motivo di una sempre più accentuata marginalità nella vita quotidiana lucana?
IL CONGRESSO DELLA CGIL E ROBERTO SPERANZA
Una penna arguta del nostro giornale non poteva non notare che anche nel congresso di un grande sindacato come la Cgil le uniche parole fuori luogo sono state quelle indirizzate a Roberto Speranza. Fortunato senza audacia l’ex ministro si è trovato per anagrafe e per altri giri a svolgere una funzione quasi storica. E’ il prototipo di quella sinistra: senza radicamento, senza slanci, a tratti senza un pensiero! Ma conosce l’articolo uno delle tecniche relazionali. Come nel “cucuzzaro” smaliziato della politica nazionale ha il metodo per “sistemarsi” politicamente. Ebbene a Fernando Mega, nuovo capo della Cgil, si deve chiedere di cambiare radicalmente il linguaggio e l’azione. Non è il racconto di Bardi il nemico, ma è questo profluvio scontato di parole, di slogan e verbi, avverbi e sostantivi che fanno del loro linguaggio un fatto psicopatologico. Stessa missione ha il nuovo segretario regionale piddino Giovanni Lettieri. Serve una cura adeguata. Radicale e rivoluzionaria. La trasmissione della nostra televisione, Oltre il giardino, che ha ospitato il nuovo gruppo dirigente è stata una sintesi puntuale di questa malattia. A Lettieri che ha esperienze di “campo” dopo la fase di apprendimento il compito di capovolgere.
ANCORA LO SPOPOLAMENTO?
Per fare qualche esempio: ancora parlare di spopolamento? Al centro del dibattito della Cgil. Una retorica demografica senza basi scientifiche. Il flagello di tante stagioni politiche. Serve una lezione di un liceale per capire che il quadro si comprende in un contesto italiano, europeo. Non c’entra Bardi… e nessuno in futuro avrà la capacità di modificare un indice di natalità che pretende ben altre analisi ed indagini. Ed azioni. Ed invece gli astanti nelle prime file che ascoltavano Mega hanno elogiato. Approvato. Applaudito. Se questa sarà l’alternativa non vi sono dubbi sui pronostici. Sono argomenti eccentrici alla comunità regionale. Lezioni senza docenti e discenti che ascoltano. Il popolo sta da un’altra parte.
IL CASO POLICORO NEL CONGRESSO PD
Intanto il congresso a numeri del PD continua. Nella Magna Grecia tra i reperti archeologici (Chiurazzi e Scarnato) ed i nuovi arrivi si sta sviluppando un dibattito memorabile. La tensione “innovativa” della sinistra ha prodotto un fatto straordinario. Si fa per dire! Un tesseramento dopato a Policoro. Uno scontro tra nani nel più antico dei dilemmi. Articolo Uno di Marrese minore (cugino?) ha calato la maschera e le carte presentandosi alla porta del Pd (dicendo mi manda Speranza?) con un pacchetto di tessere. Un numero fuori misura ci dicono più di centosessanta. Come nelle più trite delle storie meridionali sui tesseramenti. Una tessera che non corrisponde a nessuno? Ebbene questo è il congresso costituente. Tra il Marrese minore, Scarnato e Chiurazzi l’ottimo sindaco di Policoro e chi lo sostiene o Cariello, che sembra anche a dieta, da Scanzano si stanno sfregando le mani. Un rotolo di carta per incartare questa sinistra e cestinarla. Noi pensiamo che anche questa debolezza dei campi larghi sia un problema per il futuro di questa terra. Dobbiamo contribuire dando la nostra opinione a Bardi che governerà ed alla futura minoranza ( solo una?) che comunque servirà!
