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CHIETI, MORTE CEREBRALE PER UN 50ENNE

Donati fegato, reni e cornee, il multiespianto effettuato nell’ospedale SS.Annunziata

Un malore improvviso, tentativi disperati e ripetuti per salvarlo e poi la morte cerebrale. Nella drammatica storia di un 50enne approdato in gravi condizioni all’ospedale di Chieti c’è però un finale che la colora di umanità, perché ha donato fegato, reni e cornee. Si è conclusa così, con un prelievo di organi la vicenda di un paziente, nato nel capoluogo e residente in un comune limitrofo, giunto alcuni giorni fa in Pronto soccorso in arresto cardiocircolatorio causato da embolia polmonare massiva. L’uomo, come spiega la Asl Lanciano-Vasto-Chieti, è stato sottoposto a molteplici trattamenti per la rimozione del trombo, ma pur se stabilizzato a livello cardiocircolatorio ha accusato da subito una sofferenza cerebrale importante. Tutti i medici, cardiochirurghi, anestesisti, rianimatori si sono prodigati al massimo e con tutte le forze per scongiurare un epilogo che fin da subito era stato temuto. Una volta avviate le complesse procedure del caso e allertato il Centro regionale trapianti, in sala operatoria è stato eseguito il prelievo del fegato, destinato all’ospedale “San Camillo” di Roma, mentre reni e cornee sono andate all’Aquila.

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