MURO E CASTELGRANDE SOLIDALI COI TERREMOTATI
Le due comunità hanno risposto generosamente all’appello della Protezione Civile, donando per Turchia e Siria
Le immagini del terremoto in Turchia e Siria hanno riacceso nei lucani quel ricordo del sisma dell’80, mai sopito. Macerie, sfollati, dispersi, feriti e morti sono arrivati nelle nostre case attraverso i mezzi di comunicazione, rendendo quel dolore più vicino che mai. Sentimenti di empatia, impotenza e tristezza hanno pervaso gli animi.
Dalla Protezione Civile Nazionale è stata diramata una nota con la richiesta di raccolta, presso i centri territoriali, di materiale di necessità, e così, nonostante il poco tempo a disposizione per rispondere all’appello, quel senso di lontananza è svanito, lasciando spazio alla generosità e all’altruismo.
Un furgone, offerto da un cittadino di Muro Lucano, è stato messo a disposizione per trasportare i tanti scatoloni a Viggiano, presso il centro di raccolta.
Il lavoro è stato costante per la Protezione Civile che a Muro Lucano e Castelgrande ha raccolto abbigliamento caldo, coperte, piumoni, giacche pesanti, intimo caldo, sciarpe, scarpe, tutto ciò che serve ai terremotati per affrontare il duro inverno senza più poter rientrare nelle proprie case, avendo perso tutto.
Le comunità di Muro Lucano e Castelgrande dunque, hanno risposto generosamente all’appello, come fecero anche per gli aiuti agli ucraini.
I due paesi, dimostrano ancora una volta la grande empatia e generosità che in questi momenti drammatici per migliaia di persone, rappresentano tanto. Chi ha perso la casa, lo sa, così come chi ha perso figli, madri, padri, sorelle e fratelli. In un secondo la vita cambia per sempre. Rasi al suolo i palazzi e con loro le famiglie. Distrutte le scuole, gli ospedali, i centri di cura e anche i luoghi di socialità. I terremoti scuotono le vite oltre alla terra, e quando si fermano, nulla è più come prima.
E per chi sopravvive, quella polvere, quel rumore e quelle macerie saranno un ricordo incancellabile.