PARCO DEL CILENTO, NOMINA DI FEOLA ILLEGITTIMA
Il Tar accoglie il ricorso cautelare presentato dalla Regione. Entro il 22 febbraio dovrà essere presentata terna di nomi
La nomina di Marcello Feola è illegittima. Lo ha stabilito il tribunale amministrativo regionale della Campania che ha accolto il ricorso presentato dal presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca.
Il Tar, dunque, ha ordinato al ministro Gilberto Pichetto Fratin di sottoporre una terna di nominativi in tempo utile a consentire al Presidente della Regione di esprimere l’intesa entro il 22 febbraio 2023 sulla nomina degli organi ordinari dei due Enti Parco. L’altro in oggetto è quello del Vesuvio, su cui De Luca aveva chiesto il medesimo parere.
Soddisfatto Piero De Luca, figlio del governatore e vicecapogruppo del Partito Democratico alla Camera: «Come avevamo denunciato nei giorni scorsi – ha detto il parlamentare salernitano – accogliendo il ricorso cautelare della Regione Campania, il Tar conferma l’illegittimità dei decreti , con i quali il Ministro dell’Ambiente ha nominato senza intesa con la Regione i commissari straordinari.
Ora chiediamo al Ministro di provvedere immediatamente nel rispetto della legge ripristinando la continuità dell’amministrazione e la regolarità della gestione dei Parchi». Non le manda a dire il senatore di Fratelli d’Italia, Antonio Iannone: «L’acqua – sentenzia – arriva sempre al mare».
Tutto da rifare, dunque? Non proprio. Entro il 22 febbraio, dal dicastero di Via Cristoforo Colombo dovrà arrivare la terna di nomi e da questa la Regione dovrà sceglierne uno. Di concerto, quindi, i due enti andranno a nominare un altro commissario per almeno sei mesi, ma nel frattempo si potrà procedere alla promulgazione di una nuova legge in materia.