CAMPO LARGO, CALA IL GELO
Il cdx festeggia in Lazio e Lombardia, il csx lucano il doppio Congresso: distanze abissali. I trionfi di Rocca e Fontana tirano la volata al presidente Bardi: tra i rivali vince l’astensionismo dalla realtà
Di Fausto Devoti
CALA IL GELO SUL CAMPO LARGO LUCANO
E’ calato il gelo sui campi elisi lucani. Usiamo questo riferimento mitologico perché evoca anche un altro capolavoro quello di Ridley Scott: il gladiatore! Noto in tante stagioni dei fatti lucani. Il Lazio e la Lombardia travolti dal centro destra. Tutto era prevedibile. Come in Basilicata così altrove il concentrato di egoismi, scambiati per visibilità, o di pseudoriformismi che poi significano solo difesa di marchi politici decadenti ed obsoleti, fa esplodere facilmente coalizioni monche e rabberciate. Le maratone televisive sulle elezioni nel Lazio e nella Lombardia hanno attraversato profondamente i “resti” di un gruppo dirigente a sinistra velleitario, sradicato e senza futuro. Li vediamo attaccati alle televisioni con il loro sconforto sul viso. Siamo convinti che questo e’ lo stato d’animo diffuso fra i piddini, i pentammaccati e via elencando. Un’armata che gira a zonzo. Si auto-critica, a tratti diventa esilarante, si autoincensa. Il film che vedremo in Basilicata sarà ancora più grave e più drammatico di quello laziale o lombardo.
BARDI, FONTANA E ROCCA
Bardi fa bene a complimentarsi con i suoi colleghi presidenti. Si innesta sul buon senso che oltre le coalizioni del centro destra in quelle regioni fanno scegliere Fontana e Rocca. Lo abbiamo più volte scritto in Lombardia e nel Lazio gli abitanti dei campi larghi parlano lingue scomparse: aramaico? Basta leggere un po’ di social ed un po’ di stampa dalle nostre parti per capire che usano lo stesso vocabolario.
PROGETTO BASILICATA?
Zipparri, sindaco perdente di Marsico Vetere ritorna ostinato su Progetto Basilicata. Un seme di discordia, di conflitto messo negli inceppati ingranaggi dei campi larghi. Uno dei tanti semi. Lomuti lancia Marrese, che ripetiamo in un dibattito razionale ha i titoli per competere a tutti i livelli, poi Zullino e Vizziello a ruota libera. Pittella arruola vecchie carcasse in giro per la Basilicata. Annuncia sfracelli alla Cgil, mentre Summa lo guarda esterrefatto. E poi ancora i tanti, mai rassegnati a fare danni, riservisti del disordine.
LA VIGILIA DI SAN VALENTINO E I CONGRESSI DEL PD
Insomma la vigilia di San Valentino in Basilicata ha dato il senso profondo e reale della politica regionale. Torpori, dissapori, conflitti e pretese da una parte. Linearità a volte anche ingenuità, ma sicuramente semplicità di approccio e di prospettiva che dopo Lombardia e Lazio consolida ancora di più Bardi e la sua maggioranza. Non dimentichiamo il doppio congresso Pd in regione. Un evento epocale? Scherziamo con ironia su un gruppo dirigente dalla strabiliante confusione. Abbiamo scoperto (?) che Cifarelli, Margiotta, De Filippo contano in questo scheletro senza carne? Non c’era bisogno di Bonaccini, Schlein, De Micheli o Cuperlo. Lettieri nello spaventoso lavoro che lo aspetta si insedierà! Che cambia per la politica lucana questo doppio appuntamento? Nulla. Zero, senza essere cattivi. Cosa pensano Lomuti, Turco, Bennardi, Pittella, Polese, Braia, Macchia, Chiorazzo, Benedetto, Nicolia, Summa, Vaccaro, i sindaci, Progetto Basilicata ecc.. del maggiore appuntamento politico di queste settimane, i congressi Pd? Lo sappiamo ma per decenza non lo scriviamo. Un mondo di lotte e di complotti irredimibile! Il presidente Bardi ha dalla sua la semplicità e la serietà del suo approccio ed oggi anche due nuovi precedenti: Lombardia e Lazio!