DRONI E SOFTWARE, L’AGRICOLTURA CAMBIA PASSO
Una vera e propria rivoluzione digitale in arrivo per contrastare il clima impazzito e gli attacchi di insetti “alieni”
È rivoluzione digitale nelle campagne della Puglia: per combattere i cambiamenti climatici, difendersi dagli attacchi di virus e insetti alieni, salvare l’ambiente e aumentare la produttività necessari investimenti in droni, gps, robot, software e internet delle cose.
Coldiretti Puglia traccia la strada e mostra “dal vivo” che l’intuizione è quella giusta: una prova sperimentale in campo, nel “Podere Agresti” dell’Istituto Tecnico Agrario “Umberto I” di Andria. Ed ecco i droni in volo sugli uliveti per valutare dall’alto la consistenza delle chiome degli ulivi, le condizioni del terreno e i fabbisogni delle colture.
Secondo l’ultimo rapporto dell’Osservatorio Smart Agrifood, il valore del mercato dell’agritech è cresciuto nel giro di cinque anni del 1500%, passando da 100 milioni di euro a 1,6 miliardi.
Droni terrestri e aerei a guida satellitare; centraline meteo di ultima generazione; smart trap con videocamera contro gli insetti nocivi; sistemi di irrigazione automatizzata e controllata a distanza tramite app: il presente del lavoro nei campi si chiama “Demetra”, il primo sistema integrato per la gestione on line dell’azienda agricola.
La “Smart Trapp iScout”, invece, è la trappola con un sistema fotografico integrato e batteria ricaricata da pannello solare che consente il monitoraggio automatico delle catture e di tenere sotto controllo la crescita della popolazione di insetti e parassiti lungo la stagione.