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DELITTO DI BOLZANO BENNO NEUMAIR “CAPACE DI INTENDERE E DI VOLERE” QUANDO UCCISE I GENITORI “OLTRE OGNI RAGIONEVOLE DUBBIO”

Depositate le motivazioni della sentenza di ergastolo per duplice omicidio premeditato per Benno Neumair. Secondo i giudici il giovane era capace di intendere e volere in entrambi i casi e anzi quello della madre fu “un vero e proprio agguato”

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#perfortunanonmioccupodipolitica ma una cosa è certa adesso #tolleranzazero


Depositate le motivazioni della sentenza di ergastolo per duplice omicidio premeditato per Benno Neumair. Secondo i giudici il giovane era capace di intendere e volere in entrambi i casi e anzi quello della madre fu “un vero e proprio agguato
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🔴 Benno Neumair, le motivazioni della condanna: ha confessato per convenienza‼️

🔹Depositate le motivazioni della sentenza di ergastolo per duplice omicidio premeditato per Benno Neumair.
🔹Secondo i giudici il giovane era capace di intendere e volere in entrambi i casi e anzi quello della madre fu “un vero e proprio agguato

“Oltre ogni ragionevole dubbio”‼️

Benno Neumair uccise i genitori e in entrambi i casi lo fece

“in piena capacità di intendere e volere”‼️

Così i giudici della Corte d’Assise di Bolzano Carlo Busato e Ivan Perathoner hanno motivato la sentenza con cui lo scorso 19 novembre la Corte condannò il 32enne all’ergastolo per l’accusa del duplice omicidio di Peter Neumair, 63 anni, e di Laura Perselli, 68 anni, gettandone poi i corpi nell’Adige

si legge in una nota ufficiale diffusa dal Tribunale di Bolzano :

“La Corte ha ricostruito sulla base dell’ampio materiale probatorio raccolto, i fatti del giorno dell’omicidio e di quelli successivi, analizzando tutte le testimonianze ed i risultati delle indagini scientifiche di ogni tipo. Questo esame ha portato ad affermare oltre ogni ragionevole dubbio la commissione dei reati contestati da parte dell’imputato”

Una rilevante parte della motivazione è stata dedicata al tema della imputabilità, ponendo a confronto le diverse tesi prospettate da periti e consulenti.

La conclusione della Corte è stata che in entrambi i casi – e non, come indicato dalla perizia, solo nel caso del secondo delitto –

si legge nella nota : 

“il disturbo di personalità dal quale è risultato affetto l’imputato (…) non ha inciso sulla capacità di intendere e di volere al momento della commissione dei reati”

Rispetto all’omicidio della madre prosegue la nota :

“la Corte ha poi ritenuto sussistente l’aggravante della premeditazione in ragione delle modalità di commissione che si sono sostanziate in un vero e proprio agguato”

Infine questi i motivi per cui non sono state concesse le attenuanti generiche :

“l’avvenuta confessione da parte dell’imputato è intervenuta in un momento in cui il materiale probatorio raccolto era assolutamente sufficiente ad affermare la colpevolezza dell’imputato”
Benno Neumair

🔴 Delitto di Bolzano: Benno Neumair “capace di intendere e di volere” quando uccise i genitori‼️

DELITTO DI BOLZANO BENNO NEUMAIR “CAPACE DI INTENDERE E DI VOLERE” QUANDO UCCISE I GENITORI “OLTRE OGNI RAGIONEVOLE DUBBIO”

Depositate le motivazioni che hanno portato i giudici della Corte d’Assise di Bolzano a condannare alla pena dell’ergastolo Benno Neumair, reo di aver ucciso il padre Peter di 63 anni e la madre Laura di 68 nel tardo pomeriggio del 4 gennaio del 2021 e poi gettato i corpi nel fiume Adige. Quando Benno Neumair uccise i genitori era nella “piena capacità di intendere e volere”

La Corte d’Assise di Bolzano, che lo scorso 19 novembre lo aveva condannato all’ergastolo Benno Neumair, ha diffuso le motivazioni della sentenza.
Secondo i giudici, il 31enne bolzanino era capace di intendere e volere sia nell’omicidio del padre Peter che della madre Laura.

🔹Le motivazioni della Corte

scrive in una nota la presidente del Tribunale, Francesca Bortolotti :

“La Corte ha ricostruito sulla base dell’ampio materiale probatorio raccolto, i fatti del giorno dell’omicidio e di quelli successivi, analizzando tutte le testimonianze ed i risultati delle indagini scientifiche di ogni tipo. Questo esame ha portato ad affermare oltre ogni ragionevole dubbio la commissione dei reati contestati da parte dell’imputato”

La Corte in merito alla responsabilità, confrontando le varie tesi avanzate dai periti, a proposito del primo omicidio, ovvero quello di Peter Neumair, ha ritenuto discostarsi dal risultati della perizia e ha affermato la piena capacità di intendere e di volere del figlio. In merito all’omicidio della madre Laura Perselli,

“la Corte ha poi ritenuto sussistente l’aggravante della premeditazione in ragione delle modalità di commissione che si sono sostanziate in un vero e proprio agguato”

Infine, nella nota diffusa dal tribunale di Bolzano si legge che “l’avvenuta confessione da parte dell’imputato è intervenuta in un momento in cui il materiale probatorio raccolto era assolutamente sufficiente ad affermare la colpevolezza dell’imputato”
Una prima parte della confessione da parte di Benno era avvenuta oltre un mese dopo aver compiuto il delitto, ovvero dopo il ritrovamento nelle acque del fiume Adige del corpo della madre Laura.

🔹La dinamica del duplice omicidio

Nel tardo pomeriggio del 4 gennaio 2021, Benno Neumair uccise in meno di un’ora prima il padre Peter e poi la madre Laura nell’abitazione di famiglia in una zona residenziale di Bolzano. Successivamente caricò i due corpi in auto per poi gettarli nel fiume Adige dal ponte di Vadena. Benno ha confessato l’omicidio dei genitori l’11 febbraio in carcere, qualche giorno dopo il ritrovamento nel fiume del corpo della madre.
La salma del padre fu poi avvistata, sempre nell’Adige, nel mese di aprile da un passante a Trento.

🔹Le parole degli avvocati di Benno Neumair il giorno della sentenza

Il 19 novembre scorso, dopo la lettura della sentenza all’ergastolo, i legali della difesa definirono la condanna iniqua:

“La severità della pena da sola non serve, Benno va soprattutto curato e l’ergastolo è contrario alla finalità stessa della pena”

aveva dichiarato durante la sua arringa l’avvocato Flavio Moccia, secondo cui il 31enne era in stato di “totale follia” durante l’omicidio del padre e solo “parzialmente sano di mente” mentre uccideva la madre.

 

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