MAURO DEL BUE EX DIRETTORE “L’AVANTI’ TORNA IN CAMPO CON “LA GIUSTIZIA”
Sara un giornale largamente nazionale, dedicato anche alle questioni internazionali. Poi una rubrica chiamata Vita di provincia parlerà anche di questioni locali
Da una intervista alla stampa locale di MAURO DEL BUE
La Giustizia rinasce. Mi spieghi il motivo che l’ha spinta a compiere questa scelta
🔹Da tempo maturavo l’idea di riprendere le pubblicazioni di questa storica testata lanciata da Camillo Prampolini nel 1886, cioé dieci anni prima dell’Avanti.
Si tratta di un patrimonio che doveva prima o poi rivivere, soprattutto oggi che un po’ tutti si definiscono riformisti. Ho approfittato del fatto che, dopo nove anni, non sono più direttore dell’Avanti
Normale avvicendameno
🔹Poteva esserlo. La verità é che io scrivo sempre quel che penso. Non sono capace di fare altrimenti. E a volte mi capita di non essere in linea. Con chi? Col segretario di turno, chiunque esso sia. Capita che un libero pensatore non sia l’ideale per guidare un giornale di partito…
E La Giustizia sarà un giornale, ovviamente in formato online, decisamente indipendente❓
🔹Decisamente socialista. Ma libero, in cui tutte le idee troveranno posto. Abbiamo fondato un’Associazione socialista liberale della quale La Giustizia diviene organo.
La dirigo con l’entusiasmo che provai quando, nel 1989, dopo l’adesione al Psi dell’on. Giuseppe Amadei, fui chiamato a dirigere il giornale recuperato.
La storia de La Giustizia é lunga e travagliata
Nata nel 1886, dopo le esperienze de Lo scamiciato e di Reggio nova, La Giustizia divenne quotidiano a partire dal 1904 con la direzione di Giovanni Zibordi. Poi, nel 1922, dopo la cacciata dal Psi massimalista dei riformisti, il giornale divenne quotidiano nazionale del Psu di Turati e Prampolini con la direzione prima di Amilcare Storchi e poi di Claudio Treves. Nel dopoguerra, dopo la scissione del 1947, venne pubblicata come periodico del Psli poi Psdi reggiano, fino al 1989, appunto.
Il giornale sarà a sfondo storico o politico
🔹È già un giornale che unisce l’attualità politica e la storia. Vi sono due rubriche fisse, una dedicata alla storia nazionale e una specifica sulla storia di Prampolini, chiamata Prampoliniana.
Sara un giornale nazionale o locale
🔹Sara un giornale largamente nazionale, dedicato anche alle questioni internazionali. Poi una rubrica chiamata Vita di provincia parlerà anche di questioni locali.
Vi collaborano attivamente il professor Salvatore Sechi, la dottoressa Lucia Abbbatantuono, il dottor Alessandro Perelli, oltre ovviamente al sen. Riccardo Nencini, all’on. Bobo Craxi, agli on. Giovanni Crema, Oreste Pastorelli, Enrico Buemi.
Ho il piacere di poter contare sulla collaborazione di Edoardo Crisafulli, responsabile culturale del ministero degli Esteri in Ucraina, di uno storico locale come Fabrizio Montanari, di una redazione molto giovane composta da tre donne e tre uomini: Massimo Carugno, il segretario della Fgsi Enrico Pedrelli, il professor Roberto Sajeva, la professoressa Rita Cinti Luciani, e due giovani giornaliste quali Rossella Pera e Francesca D’Ambra.