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SPERDUTO CICALA E NON SA TORNARE

Il Re è riuscito a farsi annullare dal Tar la nomina di un esponente politico del csx: illogicità al potere. Sulla presidenza del Parco del Vulture la bocciatura non è solo amministrativa: forzatura politica da motivare al cdx

Di Massimo Dellapenna

Nelle monarchie assolute, il Re è legibus solutus, estraneo agli obblighi di rispetto della Legge. Già con le rivoluzioni borghesi che ottennero le costituzioni ottroiate, il Re per quanto primis, era sottoposto alla Legge almeno per quanto riguardava i poteri di nomina e di tassazione.

SERVI LEGUM SUMUS UT LIBERI ESSE POSSIMUS

I romani, maestri del Diritto, ritenevano che la libertà coincidesse nell’essere servi della Legge e lo contrapponevano alle usanze barbariche e orientali che ponevano un sovrano assoluto al di fuori di ogni Legge e superiore a chiunque. Il re Cicala, evidentemente, si credeva al di sopra della Legge, come un despota orientale o un sovrano assoluto quando ha deciso di nominare il Sindaco di San Fele Sperduto quale Presidente del Parco del Vulture.

ESISTE UN GIUDICE A BERLINO

Come nel caso delle multe annullate a Guarente, però, esiste un giudice a Potenza, anzi un Tar che con una lunga e articolata motivazione ha spiegato che la nomina di Sperduto è contraria ad ogni regola amministrativa e va, pertanto, annullata. Uno schiaffo in pieno volta alle pretese dittatoriali del Presidente del Consiglio Regionale che viene rimesso con i piedi per terra alla quotidianità di comune cittadino sottoposto alla Legge.

PERCHÉ QUESTA SCELTA?

In politica, quando si forza la mano nelle decisioni, lo si fa sempre per un motivo. Non è chiaro per quale motivo Cicala, all’epoca dei fatti eponenente leghista oggi di Fdi, abbia voluto nominare Sperduto violando ogni regola amministrativa e contro il parere della Commissione. Il Ragioner Sperduto sicuramente non ha nessuna esperienza nel campo ambientale, sicuramente non ha mai diretto strutture complesse, sicuramente non ha nessuna alta professionalità ma, ancora più sicuramente, non appartiene al mondo della destra e del centrodestra. Avremmo potuto apostrofare come ansia da prestazione di rinnovamento se Cicala avesse sbagliato per nominare qualcuno riconducibile alla sua area politica, forse avremmo gridato alla lottizzazione sconfitta se la nomina di un esponente politico del suo partito fosse stata annullata dal Tar ma così non riusciamo proprio a comprendere il motivo di questa forzatura procedimentale. Il Re Cicala è riuscito a farsi annullare dal Tar la nomina illegittima di un esponente del centrosinistra. Insomma, una perdita di razionalità politica e di logica amministrativa in un solo colpo, una somma di errori che difficilmente possono essere causati se non in una situazione di totale perdita della lucidità. Il Tar gli spiega il fallimento amministrativo, la speranza è che qualcuno di politico gli spieghi i suoi errori politici.

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