SUPERBONUS, IN BASILICATA ASSEVERATI LAVORI PER OLTRE 1 MILIARDO DI EURO
L’importo medio delle detrazioni lucane è il 2° più alto d’Italia (254mila euro): la misura edilizia ha interessato il 2,5% degli edifici in regione
Superbonus edilizia, secondo le stime elaborate dall’Ufficio studi dell’associazione Artigiani e piccole imprese Cgia Mestre, le domande, tecnicamente asseverazioni, depositate in Basilicata al 31 gennaio scorso sono 3mila e 970 ed interessano il 2,5% del patrimonio immobiliare complessivo pari a, stando ai dati del censimento del 2011, di Numero di edifici residenziali, di 160 mila e 35. A seguito del Decreto Legge del 16 febbraio è calato il sipario, data l’abolizione, sulle cessioni dei crediti e sugli sconti in fattura per gli interventi di efficientamento energetico. Calcolato che a fronte di 372 mila e 303 asseverazioni depositate entro il 31 gennaio scorso, il carico per lo Stato, in relazione al cosiddetto 110 per cento, è di 71,7 miliardi di euro. La misura ha interessato circa il 3,1% del totale italiano degli immobili ad uso abitativo. Per cui, spesa rileventissima per lo Stato, ma miglioramento dell’efficienza energetica di una quota ridottissima di edifici presenti nel Paese. Nominalmente, se si considera solo il numero delle domande depositate, la Basilicata è nel terzetto di coda con Molise e Valle d’Aosta. Mentre è 13esima su 20 in relazione al rapporto domande-incidenza sul patrimonio immobiliare. A livello regionale è il Veneto ad aver registrato il ricorso più numeroso al Superbonus 110 per cento in relazione agli edifici residenziali esistenti. Con 46mila e 447 asseverazioni, l’incidenza percentuale di queste ultime sul numero degli edifici residenziali esistenti è pari al 4,4 per cento, in Toscana scende al 4 per cento e in Lombardia al 3,9. Le regioni meno coinvolte, invece, sono la Calabria, Valle d’Aosta e Liguria, tutte con un’incidenza del 2 %, insieme alla Sicilia che chiude la graduatoria con l’1,7%. Il quadro cambia, se si osserva il Superbonus 110% centrando l’analisi sulle detrazioni. A livello nazionale, l’importo medio delle detrazioni a fine lavori previsto è pari a 192mila e 756 euro per edificio residenziale. I picchi massimi sono in Campania (247mila 337 euro), Basilicata (254mila 090 euro) e Valle d’Aosta (267.698 euro). Chiudono questa graduatoria, Friuli Venezia Giulia (152.056 euro), Toscana (151.206) e Veneto (150.906 euro).