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IL RUOTESE CARLUCCI, NEW YORK E DANTE

L’approfondimento di Maria De Carlo

Metti che ti capita tra le mani questo annuncio di promozione scolastica: “Ricordatevi che è vera ed imperdonabile negligenza lasciare i vostri figli nelle strade. La strada li rende viziosi e cattivi, mentre la Scuola li istruisce, li educa e li fa buoni…”. Metti poi che nell’invito si precisa che la scuola “…rimarrà aperta durante le vacanze estive per comodo di coloro che volessero, con tenue spesa ed immenso vantaggio, educare ed istruire italianamente i propri figliuoli. Genitori italiani!”. E scopri infine che questo monito -valido anche oggi sul fatto che il bighellonare e l’ozio rendono viziosi secondo quel noto proverbio l’ozio è il padre di tutti i vizi-, si riferisce ad un annuncio a firma del maestro Gennaro Carlucci che avverte i padri di famiglia che la Scuola italiana Dante Alighieri sita al n. 198 Grand St., 2.o p. “Da lui fondata e diretta dal 1890, rimarrà aperta durante le vacanze estive…”, e l’annuncio segue con l’orario: dalle 9 alle 12 e dalle 1 alle 3 pm, con la sottolineatura del “pagamento anticipato $ 1.50 al mese per lezioni in classe”. Una scoperta sensazionale per gli amici dell’associazione “Recupero tradizioni ruotesi”, e con loro l’intera comunità, che li inorgoglisce sapendo che quel maestro è nato a Ruoti, il 14 febbraio del 1865 da Luigia Angiolillo e da Giuseppe Carlucci, dove ha vissuto fino a vent’anni circa, prima di decidere di espatriare per trovar fortuna a Nova York (come dicevano gli anziani dell’epoca), dove è morto il 27 settembre nel 1932 (si legge nell’atto a firma dell’arcivescovo di New York) nonché in un necrologio che traduco “è morto nella sua casa 29, Evelyn Place, Bronx. Aveva 66 anni”. Una notizia recuperata grazie alla presenza e all’impegno dell’associazione ruotese e in primis del suo presidente Felice Faraone, che ha permesso e facilitato le ricerche del pronipote americano Matthew Carlucci, Jr. sulle tracce del bisnonno Gennaro e trovare nelle risposte anche le proprie origini identitarie. Un lavoro faticoso portato avanti negli ultimi due anni tra Biblioteche locali e nazionali, grazie anche alla collaborazione dell’Archivio nazionale “Dante Alighieri” a Roma nella persona della storica Giulia De Castro, con una ricerca attenta per rivisitare documenti e ricostruire come si fa per un puzzle, l’intero quadro della vicenda. Ma la gioia e la soddisfazione è tanta per l’associa- zione “Recupero tradizioni ruotesi” e del suo presidente che da anni cura e custodisce nei diversi siti del paese preziosi documenti che compongono un vero e proprio patrimonio storico. Una gioia condivisa con il pronipote di Carlucci, Matthew Jr. che finalmente ha creato un legame con Ruoti dalla sua città nello Stato della Florida, Jacksonville, nel comune san Marco dove attualmente vive con la sua famiglia. Il ruotese Gennaro Carlucci è una figura che andrebbe recuperata e approfondita da tutta la comunità e non solo locale, per aver fondato e contribuito a diffondere la cultura italiana nell’America del secolo scorso attraverso l’istituzione della società Dante Alighieri. Tra i vari atti visionati si legge in un giornale dell’epoca, data 27 agosto 1897, “Il Progresso italoamericano” (quotidiano statunitense in lingua italiana più popolare a New York dal 1880 al 1988): “Domani alle 2 pom nella scuola “Dante Alighieri” del 134 Sullvan St., diretta dal bravo e buon maestro Gennaro Carlucci, vi saranno gli esami annuali degli alunni. La scuola “Dante Alighieri” dovrebbe godere il patrocinio di tutti i padri della Colonia, poiché l’istruzione vi è impartita con amore e competenza”. Si tratta della Filiale “Dan- te Alighieri” in New York, “Per la diffusione della lingua e della cultura italiana in America” e di seguito si legge 134 Sullivan St. New York – 143 President St. B. “fondata nel 1890 e sussidiata dal Governo Italiano e dalla Società Dante Alighieri di Roma (…)” e in calce all’annuncio la firma: “Il direttore della Scuola, Maestro Gennaro Carlucci”. Quella di Carlucci è una figura esemplare di autentico divulgatore della cultura e della lingua italiana. Scartabellando si legge ancora di lui che è “Membro del Comitato dei Mille “pel monumento a Cristoforo Colombo in New York (progresso italo-americano). Ma su di lui c’è ancora tanto da scoprire perché oltre ad essere educatore, formatore e uomo di lettere è stato anche un poeta. Ma su questo poi ci torneremo attraverso ulteriori documenti da visionare. Le considerazioni e le riflessioni che il maestro Gennaro Carlucci ispira per la scuola italiana dell’oggi sono tante, e vengono suggerite dall’intera documentazione “scovata” dall’associazione ruotese, a partire dall’essere stato (in un certo senso) precursore di quei Patti educativi di Comunità che prevedono in questi ultimi anni scuole aperte durante il periodo estivo. Come pure la questione della dispersione scolastica, dell’analfabetismo di ritorno, delle devianze e così via. Un patrimonio dunque che suggerisce una seria riflessione sull’oggi. Un’opportunità che l’associazione “Recupero tradizioni ruote- si” con il suo presidente non vorrà farsi sfuggire perché all’incontro-ricongiungimento “simbolico” familiare di Metthew Carlucci (e ci auguriamo che visiti la terra natia del bisnonno) nella Ruoti di oggi, potrà seguire un Convegno-dibattito sul tema.

Di Maria De Carlo

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