TAR BASILICATA, NUMERI DA PRIMATO
Inaugurazione anno giudiziario, l’intervista al presidente Donadono
Numeri straordinari quelli dell’attività 2022 del Tribunale amministrativo regionale (Tar) di Basilicata. Ad illustrarli alla stampa, in occasione dell’inaugurazione dell’anno giudiziario 2023, il presidente Fabio Donadono. Arretrato pressoché azzerato, il contenzioso attualmente pendente è formato per quasi il 90% da ricorsi depositati nell’ultimo anno. Tar lucano in ampio anticipo rispetto alle scadenze del Pnrr: a fine 2022, già eliminato il 99% di tutto l’arretrato del 2019. Degli 834 ricorsi all’epoca pendenti, ne restano solo 7. Un modo per evidenziare in maniera sintetica ma efficace la capacità di smaltimento del contenzioso pendente è rappresentato dal calcolo dell’indicatore elaborato dalla Commissione Europea per l’efficienza della Giustizia del Consiglio d’Europa, detto “disposition time”. L’indicatore consiste nel rapporto tra il numero dei ricorsi pendenti e quello delle cause definite in un anno, moltiplicato per 365. Il valore che si ricava da questa operazione esprime la stima dei giorni necessari per esaurire tutti i ricorsi pendenti all’inizio dell’anno di riferimento. Per il Tar di Basilicata, tale indicatore si è ridotto ulteriormente da 231 a 181, un numero di giorni pari quindi ad appena 6 mesi. Tar lucano rapidissimo: dei ricorsi introitati nel 2022, 635, oltre il 48% è stato definito nello stesso anno. Relativamente alle materie dei contenziosi, in flessione il tema appalti, in aumento l’ambiente, i beni vincolati e paesaggistici, le energie rinnovabili e soprattutto l’inerzia dell’autorità amministrativa.