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QUANDO È NECESSARIO SERVONO SOLO LE PAROLE GIUSTE

“Odio gli indifferenti” – diceva un grande italiano, Antonio Gramsci, che i fascisti chiusero in un carcere fino alla morte, impauriti come conigli dalla forza delle sue idee

LICEO SCIENTIFICO STATALE “LEONARDO DA VINCI” – FIRENZE 

Oggetto: messaggio sui fatti di via della Colonna

Cari studenti,
in merito a quanto accaduto lo scorso sabato davanti al Liceo Michelangiolo di Firenze, al dibattito, alle reazioni e alle omesse reazioni, ritengo che ognuno di voi abbia già una sua opinione, riflettuta e immaginata da sé, considerato che l’episodio coinvolge vostri coetanei e si è svolto davanti a una scuola superiore, come lo è la vostra.
Non vi tedio dunque, ma mi preme ricordarvi solo due cose.
Il fascismo in Italia non è nato con le grandi adunate da migliaia di persone.

È nato ai bordi di un marciapiede qualunque, con la vittima di un pestaggio per motivi politici che è stata lasciata a sé stessa da passanti indifferenti.

“Odio gli indifferenti” – diceva un grande italiano, Antonio Gramsci, che i fascisti chiusero in un carcere fino alla morte, impauriti come conigli dalla forza delle sue idee.
Inoltre, siate consapevoli che è in momenti come questi che, nella storia, i totalitarismi hanno preso piede e fondato le loro fortune, rovinando quelle di intere generazioni.
Nei periodi di incertezza, di sfiducia collettiva nelle istituzioni, di sguardo ripiegato dentro al proprio recinto, abbiamo tutti bisogno di avere fiducia nel futuro e di aprirci al mondo, condannando sempre la violenza e la prepotenza.
Chi decanta il valore delle frontiere, chi onora il sangue degli avi in contrapposizione ai diversi, continuando ad alzare muri, va lasciato solo, chiamato con il suo nome, combattuto con le idee e con la cultura.
Senza illudersi che questo disgustoso rigurgito passi da sé.
Lo pensavano anche tanti italiani per bene cento anni fa ma non è andata così.

La Dirigente Scolastica

Dott.ssa Annalisa Savino


Firma autografa sostituita a mero stampa ai sensi dell’art. 3 comma 2 del D.L. 39 /93

Ing. ANTONIO MAZZEO Presidente del consiglio regionale della Toscana:

Quello che è avvenuto qualche giorno fa al liceo Michelangiolo è semplicemente inaccettabile e stamani, in Consiglio Regionale della Toscana, abbiamo approvato una mozione per condannare le aggressioni squadriste avvenute fuori dalla scuola.
Mi spiace che su quel testo non sia stato possibile trovare l’unanimità di tutte le forze politiche.

Sarebbe stata la miglior risposta contro ogni ingiustificabile forma di sopruso e violenza.

COMMENTI A CALDO 

SINDACO DARIO NARDELLA : 

I pestaggi avvenuti da studenti di Azione Studentesca davanti al liceo Michelangiolo hanno portato il silenzio di alcune istituzioni ma hanno aperto il megafono della cultura e dell’istruzione, la migliore parte dell’Italia.

Grazie alla Preside del liceo “Leonardo Da Vinci” per questa riflessione chiara e pacata. Firenze sarà sempre antifascista.

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