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SULLA SALVAGUARDIA DELLA BANCA 2021 FISAC CGIL CHIEDE UN INCONTRO A BARDI

Il segretario Bruno appoggia la battaglia del Comitato dei soci e lancia un appello al Presidente della Regione: «Ascolti le parti sociali per affrontare il problema»

Sulla questione dell’incorporazione di “Banca 2021” dove da queste colonne nell’edizione di ieri tanto il vicepresidente del Consiglio regionale Francesco Piro quanto il governatore lucano Vito Bardi si dicevano contrari appoggiando la battaglia sollevata dal Comitato dei soci, interviene anche la Fisac Cgil (sindacato del credito). Il segretario generale Lorenzo Bruno sottolinea come il sindacato da «anni stà chiedendo in vano al Presidente della Regione la convocazione di una conferenza regionale sul credito al fine di monitorare lo “spopolamento bancario” in Basilicata. Nessuno in Regione ha mai raccolto il grido d’allarme delle Organizzazioni Sindacali quando in varie occasioni il territorio lucano è stato depauperato dai presidi degli istituti bancari in particolare nei piccoli comuni e dagli uffici di direzione a Potenza e Matera». «Nessuno in regione si è mai preoccupato dei disagi a cui sono andati incontro i lavoratori, le imprese e i cittadini lucani. -aggiunge-. La Fisac in occasione dell’ultimo congresso regionale dello scorso 14 gennaio ha rinnovato l’invito al Presidente Bardi senza ricevere alcuna risposta. Solidali con le preoccupazioni espresse dal Comitato Soci della Bcc2021 riteniamo quantomai tardive le prese di posizione di Bardi e Piro». «Con l’occasione rinnoviamo ancora una volta l’invito ai vertici della Regione affinché vengano ascoltate le parti sociali per affrontare seriamente il problema, e non limitarsi ad uno spot elettorale (limitato solo ad alcuni territori) sulla stampa» conclude il Segretario Generale Fisac Cgil Basilicata.

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