MELFI: ROTTAMAZIONE CARTELLE. PRECISAZIONI
Nell’operazione non rientrano imu e tari che non seguono questo procedimento
Rottamazione cartelle: facciamo chiarezza. Il Comune di Melfi è tra quelli, in realtà non moltissimi in Italia, che consentiranno ai propri cittadini di accedere alla cosiddetta “rottamazione delle cartelle” prevista dalla nuova legge di bilancio varata dal parlamento per il 2023. La maggior parte dei Comuni italiani, invece, soprattutto quelli più grandi, ha deliberato in senso contrario, alzando una barriera contro questa agevolazione, per non rinunciare a entrate fiscali che possono impattare negativamente sui bilanci. Va chiarito che si tratta di crediti molto vecchi, compresi tra il 2000 e il 2015. Inoltre, il provvedimento di legge limita l’agevolazione ai soli crediti fino a 1000 euro, la cui riscossione è stata affidata dal Comune, all’Agente della Riscossione, già Equitalia, oggi ADER. In pratica si tratta di tributi minori o di sanzioni per violazioni del codice della strada. Niente agevolazione quindi per IMU o TARI, la cui riscossione anche coattiva non passa da questo canale. Inutile, quindi, recarsi presso l’ufficio tributi a chiedere chiarimenti con vecchie problematiche legate a IMU e TARI, per le quali non cambia nulla. I CAF e i consulenti fiscali possono su questo svolgere un utile compito informativo. Infine, va detto che l’agevolazione si limita ai soli elementi accessori, che nel caso di una multa stradale sono costituiti da interessi di mora e provvigioni (aggio) del soggetto riscossore. Insomma, l’Amministrazione si è spinta fino al massimo consentito dalla legge nazionale, che però oggettivamente resta una piccola agevolazione. Fin qui si poteva fare, fin qui si è fatto. A onor di cronaca, pare che in Parlamento sia in discussione una norma che vorrebbe allargare ulteriormente l’agevolazione, con l’approvazione definitiva del cosiddetto “decreto milleproroghe” entro fine mese. Se vi fosse un ampliamento agevolativo sul piano normativo, il comune di Melfi valuterà e deciderà il da farsi, in un giusto equilibrio tra conti pubblici, agevolazioni ai contribuenti in difficoltà e rispetto verso chi le tasse le paga sempre e puntualmente.