RIQUALIFICAZIONE BUCALETTO, TELESCA: «I CITTADINI ANCORA LÌ IN ATTESA VIVAMENTE RINGRAZIANO»
Il consigliere comunale avvia un’Interrogazione all’Amministrazione Guarente sulle motivazioni che «hanno allungato i tempi di realizzazione dei fabbricati e la riduzione del numero»
Pianificare per tempo è una prassi che lascia francamente un po’ a desiderare nell’Amministrazione Guarente. Gli esempi potrebbero essere molteplici, ma nel concreto l’attenzione, ad oggi, la si pone verso la questione della rigenerazione urbana del quartiere di Bucaletto – il rione popolare della periferia sud-est di Potenza progettato all’indomani del terremoto dell’Irpinia del 23 novembre 1980 – che da luogo marginale è da anni che si annunciano reclame per tramutarlo a luogo di qualità fortemente riconoscibile, da contesto chiuso ad area aperta e servita in grado di attrarre anche cittadini dagli altri quartieri. Ma quando fattivamente potrà ripartire questo non è dato saperlo. Era quasi la vigilia del Natale appena trascorso quando dalla Giunta di Potenza ne annuncivano l’approvazione dei progetti di Fattibilità Tecnico-Economica secondo le linee guida del Pnrr per interventi pari a 15 milioni di euro. Somma che si sarebbero dovuta accumulare agli altri 7 milioni messi a disposizione dai fondi europei per un totale di 22 milioni di euro che si sarebbero dovuti investitire nel progetto di riqualificazione urbana. Ma del de- stino di quelle strutture prefabbricate in legno e cemento – non più valutate come idonee a garantire la qualità dell’abitare – che avrebbero dovuto lasciare presto spa- zio ad oltre 100 alloggi sociali, 10 locali commerciali, 50 unità abitative mono e bifamiliari e un impianto di teleriscaldamento che avrebbe dovuto sfruttare l’energia prodotta dal vicino polo siderurgico ed un mercato coperto per la filiera corta, non se ne sa più nulla. E da qui l’Interrogazione urgente posta dal consigliere comunale Vincenzo Telesca che già in tempi non sospetti segnalò la questione. Ad oggi quello che il consigliere di opposizione chiede all’Amministrazione Guarente è «le motivazioni che hanno prodotto un allungamento dei tempi di realizzazione dei fabbricati e la riduzione del numero degli alloggi previsti», alludendo ad una definizione degli stessi in fase di progettazione esecutiva, una valutazione che pare dipenderà dalla dimensione degli edifici in corso d’opera e comunque numericamente compresi tra le 40 e le 60 unità, rispetto ai 70 inizialmente previsti più gli annessi. In virtù di questa modifica Telesca ne chiede le motivazioni «per le quali si demanda alla progettazione esecutiva l’individuazione del nu- mero degli alloggi» oltre a porre la questione sulle ragioni per cui «si fissa un IVG ossia la sottoscrizione del contratto con l’aggiudicatario – in data 30 aprile 2024 e la data dell’inizio dei lavori al 31 ottobre 2024» nonché le motivazioni per le quali «non è indicata alcuna scadenza temporale relativa- mente alla progettazione dell’intervento da porre a base di gara». In una delle ultime interviste di Cronache al consigliere Telesca sull’argomento una delle questioni su cui pose l’accento era il fatto che «per come stanno gestendo tutta questa parte amministrativa i cittadini non vedranno probabilmente neanche a fine consiliatura – e probabilmente per la metà della prossima – la posa di una prima pietra» nel quartiere di Bucaletto. Il consigliere profetizzò quasi quella che sembra diventa- re a tutti gli effetti una verità reale: «Hanno perso 5 anni – dichiara Telesca – con una convenzione già sottoscritta nel mese di maggio 2019 e con i soldi già messi a disposizione. L’unico obiettivo di questa Amministrazione è di arrivare ad aprile 2024 per andare dai cittadini, che credono privi di memoria, e di- re “noi abbiamo aggiudicato i lavori e costruiremo gli immobili”. Dopo 5 anni e con 3,5 milioni in meno non solo non hanno ben amministrato ma hanno anche fatto in modo che da 70 alloggi ne verranno, forse e non si sa quando, realizzati si spera 40 appartamenti. I cittadini in atte- sa vivamente ringraziano», incalza Telesca. che così conclude: «Questa Amministrazione continua a non dare risposte concrete neppure a chi aveva fatto delle promesse in campagna elettorale, anche agli stessi residenti di Buca- letto, continuando a divincolarsi dalle responsabilità e a procrastinare risoluzioni».