CONDANNE PER QUASI 1 MILIONE DI EURO
Anno giudiziario Corte dei Conti Basilicata, su “paura della firma” e deroghe il no dei magistrati. Recuperati 279 mila €, boom di istruttorie (720): in aumento denunce da cittadini e associazioni
Contenziosi amministrativo-contabile, nei giudizi trattati, sono state emesse sentenze di condanna per l’importo complessivo di 962mila e 385 euro. È questo uno dei dati statistici sull’attività svolta dalla Corte dei Conti di Basilicata nel 2022, tutti dettagliati nel corso della cerimonia di inaugurazione dell’anno giudiziario 2023, svoltasi ieri a Potenza alla presenza delle più alte cariche istituzionali. Il Presidente della Sezione giurisdizionale, Vincenzo Maria Pergola, ha svolto la relazione sull’attività svolta nel 2022. Sono seguite le relazioni del Procuratore regionale Vittorio Raeli e del rappresentante del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Potenza, Marilena Galgano, l’intervento del Presidente della Sezione regionale di controllo, Giuseppe Tagliamonte, e il saluto del rappresentante dell’Associazione magistrati della Corte dei conti, Cosmo Sciancalepore. Come riportato, l’importo delle condanne giudizi di responsabilità, nel 2022, è stato di 962 mila euro. Mentre, in relazione alla vigilanza svolta dalla Procura contabile sull’attività di esecuzione delle sentenze di condanna di primo e secondo grado, nel 2022 i recuperi hanno toccato quota 278mila e 727 euro. Un decremento rispetto al 2021, che ha fatto registrare in via eccezionale il rientro nelle casse pubbliche della somma di 5 milioni e 381 mila euro. Nel 2020, invece, i recuperi si erano fermati a 598 mila euro. Osservando i dati delle attività del drappello della Guardia di Finanza, nell’ultimo triennio, questo il trend lucano dei danni erariali segnalati: 2020 (20 milioni e 116 mila euro), 2021 (3 milioni e 568 mila euro) e 2022 (4 milioni e 191 mila euro). La seguente, invece, la serie storica relativa alle persone segnalate per responsabilità patrimoniali: 2020 (11), 2021 (25), 2022 (38). Analizzando l’attività giudiziaria che fa capo alla Procura regionale, ovvero le istruttorie e la partecipazione ai giudizi di responsabilità amministrativa, nel 2022 registrato un aumento consistente delle istruttorie aperte (720) rispetto al relativo numero (420) del 2021: «Ciò sta a significare – ha specificato il Procuratore regionale Raeli – l’impegno della Procura contabile a evitare che le denunce pervenute rimangano giacenti». In netto calo il numero delle archiviazioni (607) rispetto al dato del 2021 ( 1310). Segnalato come dato «molto significativo», il calo dello stock complessivo di deleghe conferite al Drappello della Guardia di Finanza e pendenti al 31 dicembre 2022, che si so- no ridotte ulteriormente a 83 (rispetto alle 94 del 2021 e alle 122 del 2020). Disaggregando il dato complessivo, in aumento le denunce provenienti da cittadini o associazioni, da cui sono scaturite le istruttorie (158 rispetto alle 109 del 2021), in aumento le segnalazioni delle Amministrazioni pubbliche, a cui hanno fatto seguito le istruttorie (269 rispetto alle 256 del 2021); e, infine, è ripreso a crescere il numero delle istruttorie aperte su segnalazione dell’Autorità Giudiziaria, che aveva raggiunto i suoi minimi storici nel 2021 (33) e che, nel 2022, dato il superamento della emergenza epidemiologica che aveva contribuito a rallentare non poco la stessa attività degli altri Organi giudiziari, ha segnato un consistente balzo in avanti (277). Il Procuratore regionale Raeli si è soffermato sul dato della P.A. evidenziando come sia particolarmente significativo del fatto che esse pervengono dai soggetti danneggiati, «che, come è noto, possono adire alternativamente per il risarcimento dei danni l’Autorità giudiziaria Ordinaria in sede civi- le». Nel 2022 la Procura regionale della Corte dei Conti ha notificato per svariate patologie gestorie dei soldi pubblici inviti a dedurre, diversi dei quali sono in dirittura di arrivo per diventare citazioni. «Nel complesso – ha rimarcato Raeli -, l’accoglimento della quasi totalità delle citazioni discusse in- nanzi alla locale Sezione giurisdizionale (9 su 12) sta a significare che la Procura regionale ha lavorato bene, nonostante la presenza di carenze nell’organico del personale di magistratura ed amministrativo», anche se la recente assegnazione del nuovo personale, «lascia ben sperare sul piano dei risultati che si attendono nel corrente anno». «È un dato storico acquisito – è emerso nel corso della cerimonia – che le procedure concorsuali indette per l’assegnazione ai posti di funzione della Procura regionale Basilicata, cui sono legittimati a partecipare i magistrati già in servizio presso altri uffici, vadano puntualmente deserte» «Il merito riconosciuto, nella quasi totalità dei casi, al lavoro svolto dall’Ufficio requirente – ha concluso il Procuratore regionale Raeli – ha reso del tutto residuale la proposizione di appelli, nel 2022 pari a 1, in linea con i da- ti del 2021 e del 2020».