L’UNIBAS E IL DIMENSIONAMENTO SCOLASTICO: BASILICATA FANTASMA
Serve sinergia tra Bardi ed i parlamentari: Rosa presente
LA SCUOLA E L’UNIVERSITA’ DELLA BASILICATA
Siamo a fine febbraio e la primavera è alle porte: nonostante ciò la scuola e l’università della Basilicata attraversano una fase difficile. Dimensionamenti e numeri bassi di iscrizioni possono determinare prospettive incerte per servizi così essenziali alla nostra comunità. Un mondo senza istruzione oggi, più del passato, rischia di essere “primitivo”.
I PARLAMENTARI LUCANI ED IL PRESIDENTE BARDI
Anche in questo caso il vero grande impegno che la pattuglia dei parlamentari lucani e dei rappresentanti regionali dovrebbero garantire e’ quello della collaborazione. Una profonda, seria, sinergia con il Presidente della Regione che si trova ad affrontare questioni non di totale competenza regionale in un contesto, quello nazionale, che annovera tensioni su scuola ed università in tutte le regioni italiane. Invece di fa- re opposizione a Bardi dall’interno della maggioranza o peggio scrivere scontati e noiosi comunicati da un’opposizione banale e senza profondità, le cose da fare sono altre. Ci permettiamo di ricordarlo, ancora!
IL DIMENSIONAMENTO SCOLASTICO
Veniamo alla scuola! I numeri del dimensionamento e dell’organico della scuola italiana dipendono, come dovrebbe essere noto, da leggi e da decisioni del parlamento e del Ministero dell’istruzione e del merito. E li’ che bisogna lavorare. Ma seriamente. Ci sono precedenti negli ultimi anni di correzione in parlamento ed anche nella definizione degli organici della Basilicata da parte del Ministero che sarebbe utile conoscere. Invece di fare lunghi “spiegoni” il consigliere Quarto e tanti colleghi, esperti di agricoltura e di tanti altri settori, coinvolgessero i loro intrepidi parlamentari ed in cammino verso Roma con Bardi incontrassero il Ministro Valditara. Ci vuole meno tempo a fare questo incontro che a scrivere comunicati lunghissimi ed a tratti illeggibili. Sintesi, a volte di incontri francamente impostati malissimo. Si facessero dire dal Ministro tutti i precedenti degli ultimi anni, anzi lo possono chiedere anche alla direzione scolastica regionale, e impostassero una trattativa serrata. Ci sono margini. Ovviamente i deputati ed i Senatori lucani di maggioranza e di opposizione dovrebbero smettere di stare ad un festival di dichiarazioni. Di inutili mozioni (Amendola) ed intavolare una strategica azione sul “gelo” dei numeri della scuola. Eurostat ci ricorda in queste ore l’indice bassissimo di natalità italiano. Una eccezione in realtà è stata fatta dal senatore di Fratelli d’Italia Gianni Risa (come spieghiamo meglio nella pagina di fianco) che ha dichiarato di porre una massima attenzione sul tema e di dover porre rimedio alla “mala organizzazione” del passato.
LA SOLITUDINE DI BARDI
Bene, su questi elementi: aree interne, natalità ecc è che si aiuta la scuola lucana ed anche il presidente Bardi. Lasciato un giorno solo sulle questioni ed un giorno “accusato” di essere troppo accentratore. Ma come dire siamo alle solite del capro espiatorio?
L’ATENEO LUCANO
Secondo dilemma che sarà ricordato alla presenza del Presidente Mattarella. Le virtuose iniziative passate sul nostro ateneo appaiono oggi insufficienti. Lo ha ricordato chiaramente il nostro Paride Leporace. Anche qui serve un’azione comune: modifiche parametro FFO (fondo di finanziamento ordinario) per le università (decide sempre Roma ricordiamolo ai dinamici parlamentari lucani!), strategie comuni fra Regione ed Ateneo (mi pare che ci siano elementi concreti in campo) e non chiacchiere di inutile e fatua visibilità. Insomma ognuno faccia il suo mestiere. In una piccola Regione la distribuzione dei compiti per le sfide attuali e future e’ decisiva. Senza giocare a chi lo ha più lungo… ma in una dimensione di solidarietà e di responsabilità. Parole potenti che vengono utilizzate per fare rumore il più delle volte!
Di Fausto Devoti