DALL’AGRICOLTURA UNA MANO TESA ALL’AUTISMO
A Barletta, produttori di uva da tavola di “Agritalia” e la coop “WorkAut” offrono lavoro a persone con neurodiversità
Ripensare il lavoro come possibilità di inclusione e guardare all’impresa come parte organica del territorio e della società a cui appartiene. In sintesi: coltivare agricoltura sociale.
È un format ideato dall’organizzazione di produttori di uva da tavola “Agritalia”, che ha sede a Barletta. Il sodalizio ha da tempo avviato con alcuni partner del territorio e in particolare con la cooperativa sociale “Work Aut” (Lavoro&Autismo) una serie di progetti dedicati all’inclusione sociale e lavorativa di persone affette da patologie di neurodiversità.
Un percorso cominciato diversi anni fa, quando la collaborazione con la Caritas diocesana di Trani mise in piedi un processo di integrazione di migranti con permessi di soggiorno umanitari all’interno dei cicli lavorativi di Agritalia, per migliorare le loro condizioni di vita e offrire opportunità lavorative e sociali. Oggi queste occasioni di inserimento lavorativo sono destinate ai ragazzi con neurodiversità di cui si occupa la cooperativa Work Aut.