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STELLANTIS, OK INCENTIVI USCITE VOLONTARIE

Nello stabilimento di Melfi sarebbero circa 300 i lavoratori potenzialmente interessati

Favorire le uscite volontarie. Questo l’obiettivo dell’accordo siglato da Stellantis con Fim, Uilm, Fismic e Ugl. Riguarderà complessivamente circa 2000 dipendenti nei diversi stabilimenti italiani, poco meno di 300 in quello di Melfi.  Stavolta, rispetto all’analoga intesa del giugno 2021, gli incentivi saranno diversi in funzione delle condizioni dei lavoratori, a seconda, cioè, che siano prossimi alla pensione o più giovani. Si va dal 90% della retribuzione più la naspi, per i primi due anni, per chi ha un’anzianità maggiore, alle 6 mensilità più 20mila euro per chi ha tra i 35 e i 39 anni.

Per gli impiegati sarà anche possibile valutare l’opportunità di una nuova collocazione in altra azienda, sempre conservando l’incentivo.
Nella fabbrica lucana, dove è già in atto il precedente accordo del quale hanno approfittato oltre 1100 persone, la nuova opportunità entrerà in vigore dopo il 3 marzo. È una strategia per accompagnare nel modo più indolore possibile la transizione verso le auto elettriche, passaggio che prevede una significativa riduzione dell’organico. Attualmente, a San Nicola, sono circa 6200 i lavoratori. A partire dalla fine del 2023, cominceranno a produrre le nuove motorizzazioni che si affiancheranno a quelle tradizionali, per diventare poi esclusive nel 2026.

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