MELFI: RAMPA MANCINI IL VICE SINDACO CASTALDI SPIEGA
Il vice sindaco di Melfi illustra le modalità dell’intervento e le prossime tappe per risolvere il problema definitivamente
Com’è la situazione di Rampa Mancini, davanti la chiesa del Carmine? Lo spiega in esclusiva a Cronache, il vicesindaco della città di Melfi, Vincenzo Castaldi. “ Abbiamo definito un percorso molto approfondito di istruttorie e relazioni tecniche, che sono state condotte non soltanto dalla nostra struttura, ma anche in stretta collaborazione con i tecnici di Acquedotto Lucano, che è il gestore delle reti idriche e fognarie del nostro ente. A seguito di queste valutazioni, di queste disamine, di queste ricerche, perché ci siamo dovuti occupare anche di una situazione per certi versi “ misteriosa”, nel senso che il sottosuolo del nostro ente, soprattutto per quanto riguarda i condotti fognari, questi cunicoli, di cui si ha una conoscenza parziale, rappresenta una vera e propria ricerca, tesa a capire l ‘ esistenza e addirittura la collocazione. Perché il problema che si è verificato da qualche tempo, da quando abbiamo visto che la Rampa Mancini sgrottava e di conseguenza cedeva, ha richiesto un intervento necessario per la messa in sicurezza. Oggi, dopo questa fase, abbiamo raccolto elementi che ci consentono di aprire un ulteriore tavolo con Acquedotto Lucano, per stabilire le modalità di intervento, rispetto alla problematica del tratto fognario, che ha denunciato il problema di intasamento, di crollo, che ancora oggi non riusciamo a definire con certezza. Il dato che emerge senza se e senza ma, è che c’è un vasta raccolta di acqua e di conseguenza c’è un’ ostruzione che ha creato, probabilmente già da tempo, queste condizioni di pericolo e di sgrottamento. In questo momento riteniamo che la cosa più saggia e seria da fare, è di continuare un’ analisi tecnica, approfondita, di non farci prendere dalla fretta, evitando di mettere in campo azioni che potrebbero rilevarsi non risolutive. Proprio per questo, il tavolo con Acquedotto Lucano, ci consentirà un confronto e fare valutazioni con un organismo, che ha sicuramente una competenza specifica su questo tipo di opere, oltre ad avere il coinvolgimento del gestore di queste strutture”