L’AQUILA, FAMIGLIA GRECA RISARCITA PER SISMA
Due Ministeri pagheranno quasi 2 milioni, riconosciuto il danno biologico ai familiari
Un maxi risarcimento alla famiglia di nazionalità greca per i danni legati alla morte, nel terremoto dell’Aquila del 2009, del giovane figlio universitario, per le lesioni dell’altra figlia salva per miracolo, ma anche per la depressione e lo stato di prostrazione permanente di madre, padre e della stessa figlia: il Tribunale civile dell’Aquila ha condannato il Ministero dell’Interno e il Ministero per le Infrastrutture ed i Trasporti a risarcire oltre 1,9 milioni di euro i familiari. Lo stabile di via Campo di Fossa è stato al centro di una sentenza choc del giudice Monica Croci che ha stabilito il concorso di colpa del 30% a tre vittime del sisma. Il risarcimento, al termine del processo civile di primo grado, è stato attribuito in due filoni separati, ai coniugi greci e alla figlia.